Discorsi sui tempi Liturgici

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Nella veglia di Pasqua

Quali sono gli avversari del gregge del Signore.

Dove abitano questi spiriti malvagi.

Vegliare e pregare per non entrare in tentazione.

1 - Poiché, o dilettissimi, la solennità stessa di questa notte santa vi spinge a vegliare e a pregare, anche noi ci sentiamo in dovere di una esortazione solenne, affinché anche la voce del pastore tenga desto il gregge del Signore di fronte alle potenze avverse e invidiose e contro i reggitori delle tenebre, che sono come fiere che vagano nella notte.

Il nostro combattimento infatti, come dice l'Apostolo, non è contro creature fatte di carne e di sangue, ossia contro uomini fragili nel loro corpo mortale, ma contro i principati e le potestà e contro i reggitori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. ( Ef 6,12 )

Con ciò non andate a pensare che reggitori di questo mondo siano il diavolo e i suoi angeli, ai quali, con le suddette parole, allude l'Apostolo; a proposito del mondo anzi è scritto: Il mondo è stato fatto per mezzo di lui. ( Gv 1,10 )

Difatti subito dopo aver detto: reggitori del mondo, affinché la parola mondo non venisse intesa per quel che in diversi passi della Scrittura è chiamato anche cielo e terra, l'Apostolo stesso subito aggiunge come precisazione: [ mondo ] di tenebra, ossia d'infedeli.

Per questo a coloro che sono già fedeli egli dice: Anche voi un tempo eravate tenebra, ora invece luce nel Signore. ( Ef 5,8 )

Ci sono dunque degli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti; non là dove splendono nell'ordine gli astri e dove abitano gli angeli santi, ma negli strati caliginosi di questa atmosfera più bassa, dove si addensano le nubi ( però è anche scritto: È lui che copre il cielo di nubi ( Sal 147,8 ) ), e dove anche si librano gli uccelli, che pur sono chiamati: uccelli del cielo. ( Sal 50,11 )

In quelle regioni del cielo dunque, e non nella tranquillità suprema dei corpi celesti, abitano quegli spiriti maligni contro i quali è indetto il nostro combattimento spirituale affinché, vincendo gli angeli cattivi, possiamo godere del premio per il quale saremo associati, con incorruttibile eternità, agli angeli buoni.

Perciò in un altro passo il medesimo Apostolo, alludendo all'impero tenebroso del diavolo, dice: [ Voi viveste ] secondo lo spirito di questo mondo, secondo il principe delle potenze di quest'aria, che adesso opera negli uomini infedeli. ( Ef 2,2 )

Quel che qui è chiamato spirito di questo mondo, là erano i reggitori del mondo; e come qui dicendo uomini infedeli ha spiegato il significato di mondo, così anche là, dicendo di queste tenebre.

E come qui si parla di principe delle potenze dell'aria, così là si dice nelle regioni celesti. ( Ef 2,2; Ef 6,12 )

Sia dunque ringraziato il Signore Dio nostro che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto. ( Col 1,12-13 )

Separati ormai da quelle tenebre per mezzo della luce del Vangelo, redenti da quelle potenze per mezzo del sangue prezioso, vegliate e pregate per non entrare in tentazione. ( Mt 26,41 )

Se avete quella fede che opera per mezzo della carità, ( Gal 5,6 ) il principe di questo mondo è stato gettato fuori dai vostri cuori; ( Gv 12,31 ) da fuori però come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. ( 1 Pt 5,8 )

Perciò non date spazio al diavolo, ( Ef 4,27 ) da qualunque parte voglia penetrare; e colui che lo ha cacciato fuori soffrendo per voi, contro di lui abiti dentro di voi.

Quando quegli spadroneggiava su di voi, voi in quel tempo eravate tenebra; ora invece luce nel Signore; camminate come figli della luce. ( Ef 5,8 )

Contro le tenebre e i loro reggitori vegliate nella madre luce, e dal seno della madre luce pregate il Padre dei lumi.

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