Specchio di precetti morali dalla Sacra Scrittura

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Dall'Apocalisse di San Giovanni

427 [ Ap 2 ].

Se quando si richiamano al dovere gli angeli dobbiamo intendere che il richiamo è rivolto agli uomini e precisamente perché sono uomini, in tutti i precetti di questo tipo ci si insegna a sopportare con pazienza i falsi fratelli per amore di Dio.

Ci si dice inoltre che è necessario convertirsi e tornare alle buone opere di un tempo, che per la fede si debbono accettare le persecuzioni, non esclusa la morte, e che per amore occorre rendersi servi [ dei fratelli ] [ Ap 2,14-16 ].

428 [ Ap 21 ].

Verso la fine del libro, parlando della città santa, dice: Non entrerà in essa nulla d'impuro né chiunque commette abomini o pronunzia menzogne [ Ap 21,27 ].

429 [ Ap 22 ].

Altrove: Beati coloro che lavano le proprie vesti nel sangue dell'Agnello, per avere il possesso dell'albero della vita ed entrare nella città attraverso la porta.

Fuori i cani, i venèfici, gli impuri, gli omicidi, gli idolatri e quanti amano la menzogna e la praticano.

Io Gesù ho inviato il mio messaggero ad attestarvi tutte queste cose [ Ap 22,14-16 ].

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