Visioni

Quinta visione

XXV - Osservare i precetti

1. In casa, dopo che ebbi pregato e mi fui seduto sul letto, entrò un uomo di volto venerando, nelle sembianze di pastore.

Era vestito di una bianca pelle di capra, con la bisaccia sulle spalle e il bastone in mano.

Mi salutò e risposi al suo saluto.

2. Subito mi si sedette vicino e disse: "Sono stato inviato dall'angelo più venerabile per abitare con te i rimanenti giorni della tua vita".

3. Pensai che fosse a tentarmi e gli dissi: "Tu chi sei? Io so a chi fui affidato".

Egli mi risponde: "Non mi riconosci?". "No, dico".

" Io sono, riprese, il pastore cui fosti affidato".

4. Mentre parlava la sua figura cambiò e riconobbi che era quello a cui fui affidato.

Rimasi subito confuso, mi prese la paura e mi sentii tutto schiacciato dall'angoscia, perché gli avevo risposto malamente e con stoltezza.

5. Egli mi disse: "Non ti confondere e fatti coraggio per i precetti che sto per darti.

Infatti, aggiunse, fui mandato per mostrarti nuovamente tutte le cose che in precedenza hai viste, le principali che sono per voi utili.

Prima di tutto scrivi i miei precetti e similitudini, e le altre cose come te le mostrerò, così le scriverai.

Per questo ti ordino di scrivere prima i precetti e le similitudini perché tu subito li legga e li possa osservare".

6. Scrissi, dunque, i precetti e le similitudini come mi aveva ordinato.

7. Se voi, dopo averli sentiti, li osserverete e, camminando nella loro via, li metterete in pratica con cuore puro, conseguirete dal Signore quanto vi ha promesso.

Se, invece, dopo averli sentiti non vi pentirete, tornando ai vostri peccati, riceverete dal Signore il contrario.

Il pastore, l'angelo della penitenza, mi ordinò così di scrivere tutte queste cose.

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