Il combattimento spirituale

Prefazione

di Lorenzo Scupoli

"Non riceve la corona se non chi ha combattuto secondo le regole" ( 2 Tm 2,5 ).

Al supremo capitano e gloriosissimo trionfatore Gesù Cristo figliolo di Maria

Poiché sempre piacquero e piacciono tuttora a vostra Maestà i sacrifici e le offerte di noi mortali quando da puro cuore vengono offerti a gloria vostra, io presento questo trattatello del Combattimento spirituale dedicandolo alla divina vostra Maestà.

Né mi tiro indietro perché questo trattato è piccolo: infatti ben si sa che voi solo siete quell'alto Signore che si diletta delle cose umili e disprezza le vanità e le pretese del mondo.

E come potevo io senza biasimo e senza danno dedicarlo ad altra persona che alla vostra Maestà, Re del cielo e della terra?

Quanto insegna questo trattatello tutto è dottrina vostra, avendoci voi insegnato che, non confidando più in noi stessi, confidiamo in voi, combattiamo e preghiamo.

Inoltre se ogni combattimento ha bisogno di un capo esperto che guidi la battaglia e animi i soldati, i quali tanto più generosamente combattono quanto più militano sotto un invincibile capitano, non ne avrà forse bisogno questo Combattimento spirituale?

Voi dunque eleggemmo, Gesù Cristo ( noi tutti che già siamo risoluti a combattere e a vincere qualunque nemico ), per nostro Capitano: voi che avete vinto il mondo, il principe delle tenebre, e con le piaghe e la morte della vostra sacratissima carne avete vinto la carne di tutti quelli che hanno combattuto e combatteranno generosamente.

Quando io, Signore, ordinavo questo Combattimento, avevo sempre nella mente quel detto: "Non siamo nemmeno capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi" ( 2 Cor 3,5 ).

Se senza di voi e senza il vostro aiuto non possiamo avere pensieri che siano buoni, come potremo da soli combattere contro tanti potentissimi nemici ed evitare tante innumerevoli e nascoste insidie?

Vostro è, Signore, da tutte le parti questo Combattimento, perché, come ho detto, vostra è la dottrina e vostri sono tutti i soldati spirituali, tra i quali siamo noi Chierici Regolatori Teatini: perciò, tutti chini ai piedi della vostra altissima Maestà, vi preghiamo di accettare questo Combattimento muovendoci e animandoci sempre con la vostra grazia attuale a combattere molto più generosamente: perché noi non dubitiamo affatto che, combattendo voi in noi, vinceremo a gloria vostra e della vostra santissima Madre Maria Vergine.

Umilissimo servo comprato con il vostro Sangue

Don Lorenzo Scupoli Chierico Regolare

"Voi oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici; il vostro cuore non venga meno; non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, perché il Signore vostro Dio cammina con voi per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi" ( Dt 20,3-4 )

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