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Lettera di Suor Maria Eletta del Crocifisso

al Fratel Teodoreto delle S. C.

Pax Christi!

Rev.mo Fratello in Gesù Cristo.

Dall'ultima Sua Visita ricordo che mi fece particolare impressione una breve parola ch'Ella disse sul desiderio di maggior santità onde poter più giovare agli altri e specialmente alla nascente opera dei Catechisti.

Due o tre giorni dopo m'incontrai in una parola di S. Paolo la quale mi fece pensare a Lei, perché mi pare dica tutto delle relazioni che possono passare nel cristianesimo fra chi insegna e chi ascolta, chi è guida e chi segue., fra il maestro e il discepolo.

S. Paolo diceva ai suoi cristiani: In noi opera la morte e in voi opera la vita.

Cioè: per la mia morte voi avete la vita.

Io mi sento distruggere, io soffro, il mio essere naturale vien mancando ogni giorno.

Iddio fa passare quel che a me mi toglie, in Voi.

É miracolo della onnipotenza divina.

In me vemgono a mancare le forze della natura, in Voi si aumentano quelle della grazia, quelle che io strappo violentemente dal mio essere naturale, Iddio misericordiosamente lo innesta sull'essere nuovo e soprannaturale che per il mio ministero avete ricevuto - io diminuisco, voi crescete.

Io dico male quello che sento, pur Lei non vi perde niente perché quel che è tanto bello e sono proprio le parole di S. Paolo, le quali dicono tanto e unite a quelle di N. S.: "se il granello cade in terra e non muore resta sterile, ma se muore porta frutto", mostrano all'apostolo, la sorgente d'ogni spirituale fecondità.

Di cuore come so e posso, Pregando di cuore Gesù Bambino a fargliene grazia, Le auguro questa morte ed auguri ch'essa vada ben profonda, affinché l'opera che Gesù Le ha affidato getti essa pure radici ben profonde nella Santa Chiesa di Dio, onde possa rendere sempre al Padrone della vigna, il suo frutto al tempo giusto e sia sempre questo suo frutto di quei che restano, come li vuole Gesù Crocifisso.

Il signore ... tenga a noi continuamente la sua santa mano sul capo, perché il peccato non ci è lontano, "ma abita in questi nostri corpi mortali" come dice S. Paolo e ancora ci diceva l'Abate Peyron, tutti abbiam dentro che ci girano i sette peccati capitali.

abbiamo bisogno di tanta grazia di Dio ad ogni momento e solo la preghiera ottenendocela, tutta la nostra speranza è nella preghiera.

Nel Signore mi creda sempre umil.ma serva Suor Maria Eletta del Crocifisso

S. Natale 1929

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