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Carteggio

Fr. Alipio

Invio di adorazioni in italiano e in greco

G.M.G.

Torino, 2 maggio 1937

Carissimo Fr. Alipio,

Le chiedo perdono di un lunghissimo ritardo nel rispondere a una sua lettera che conteneva una specie di relazione sull'Unione, un elenco e una letterina intima.

Non so proprio come sia andata a tardare tanto, forse la difficoltà di rispondere a quest'ultima che accennava a un sogno, mi fece mettere da parte la busta, che ora trovo e con grande pena temo di non aver risposto a tanta sua gentilezza.

Per cominciare subito da quello che fu la causa del ritardo Le dico che io ritengo che quel sogno sia stato permesso dalla Divina Provvidenza per togliere Lei da un impegno che, sebbene in sé buono, poteva non essere in tutto conforme alla volontà di Dio.

Malgrado questo però continui a pregare, con calma, secondo le intenzioni di prima.

La ringrazio vivamente del bel ricordo della sua vestizione di 25 anni fa e Le faccio i miei più sinceri auguri di molte grazie e di molta santità.

Le faccio spedire delle Divozioni in Italiano e in greco e mi informo della fotografia.

Per il programma del diploma da Catechista credo che basti il Catechismo di Gasparri completato in qualche punto dal Compendio del nostro Istituto.

La prego di salutare tanto tanto il C.mo suo Direttore e anche i cari giovani che firmarono il biglietto d'augurio.

Le domando nuovamente perdono e La prego di ricordarsi di me nelle sue preghiere come io pure ricordo Lei, il suo Direttore, l'Unione e la Comunità di Corfù.

Suo sempre affez.mo Fr. Teodoreto

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