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Carteggio

Fr. Alipio

Stampa Adorazione a Milano

G.M.G.

G.B.

Torino, 7 gennaio 1948

Carissimo Fr. Alipio,

La ringrazio della sua bella lettera per gli auguri del mio 60° di vestizione e anche quella dei cari Allievi Catechisti ai quali risponderò il più presto possibile con una lettera a parte.

Ora ho bisogno del suo aiuto e del suo consiglio.

Lei sà che per mettere nei suoi giovani un po' di entusiasmo avevo dato loro l'incarico di far stampare la "Divozione a Gesù Crocifisso" a Milano a loro spese; ho visto che ha prodotto, tale proposta, ottimi effetti.

Esposto ai Catechisti ciò che avevo detto ai suoi Allievi, il Presidente, Dottor Tessitore, non disse nulla in contrario, notò anzi che tale concessione era un mezzo per mettere un po' di slancio nei giovani.

Ma uno dei Consiglieri, il Rag. Cesone, che è molto affezionato ai Fratelli e cerca di tenere uniti, il più possibile i Catechisti ai Fratelli stessi mi ha fatto notare - dopo parecchi giorni di riflessione - che tale concessione a prima vista utile e vantaggiosa, presenta diversi pericoli gravi, quelli cioè di separare i Catechisti dai Fratelli, di togliere alla Sede principale dell'Unione l'unico mezzo per distinguersi dalle altre Sedi, di annullare parecchi articoli delle Costituzioni fondamentali che prescrivono ai Superiori della Sede generalizia di esigere ogni anno una data percentuale sulle entrate delle Sedi ordinarie per sopperire alle spese di stampa e di spedizione della "Divozione".

Detto Catechista suggeriva di far stampare la Divozione a Milano, perché a Torino non c'è più lo stabilimento Ranotti, e anche per non togliere l'entusiasmo ai suoi giovani, ma far valere il vantaggio economico di farne stampare subito mezzo milione o almeno tre o quattrocentomila col concorso dei Catechisti della Sede generalizia e quindi con l'approvazione dell'Autorità Ecclesiastiche di Torino e l'indirizzo della stessa sede generalizia.

È una cosa un po' delicata; se fosse necessario che io venissi a Milano nella prossima primavera per presentare nel miglior modo possibile, ai suoi giovani, le ragioni sopra esposte, che modificano la concessione loro fatta, me lo faccia sapere.

Intanto Le mando alcune copie della "Divozione" come campione sia per la carta, sia per il formato e la stampa perché Lei possa ottenere il preventivo per tre o quattrocento mila copie.

Il clichet l'aveva Ranotti, ma le bombe hanno distrutto lo stabilimento; in questi giorni facciamo fare la fotografia del quadro e appena l'avrò glie la manderò.

La prego di scusarmi e di pregare per me.

Suo sempre affez.mo Fr. Teodoreto

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