Articoli per il processo ordinario informativo

Fama di santità post mortem

259 La reputazione di santità goduta in vita da Fr. Teodoreto non diminuì, anzi andò via via crescendo in morte; continua tuttora tra coloro che lo conobbero e guadagna anche l'animo di molti che, non avendolo conosciuto, rimpiangono tale sfortuna e si raccomandano a lui con piena fiducia.

Tale reputazione poggia unicamente sull'eroismo delle sue virtù, praticate con costante desiderio di sempre maggior perfezione.

260 Appena morto, giunsero numerose richieste di fotografie, di reliquie, di oggetti appartenenti a Fr. Teodoreto, o che almeno avessero toccato la sua salma.

Già in vita uno zucchetto, e la fodera di un suo paio di scarpe erano stati spartiti fra giovani Fratelli, desiderosi di avere qualcosa più che il semplice ricordo spirituale.

261 I Catechisti hanno fatto le pratiche per il trasporto della sua bara dal Cimitero generale alla Casa di Carità.

Ivi è stata collocata il giorno 27 febbraio 1959, in corridoio, in apposito loculo, vicino alla Cappella del SS.mo Sacramento, al fine di averlo protettore e guida nella loro opera di apostolato presso le anime.

Fino a tale trasporto la tomba di Fr. Teodoreto, al Cimitero, fu meta di pii pellegrinaggi di persone desiderose di ottenere grazie e protezione.

I pellegrinaggi si compiono ora alla Casa di Carità, ove i devoti venerano la sua salma, invocando la sua intercessione, e ammirano l'opera grandiosa a beneficio degli operai.

262 Giungono notizie e relazioni di grazie e di favori dovuti alla intercessione di Fratel Teodoreto.

263 Il Centro Romano di Propaganda della Divozione a Gesù Crocifisso, al termine di una novena a Fr. Teodoreto, ha ottenuto provvidenzialmente la somma esatta richiesta dalla ristampa dei foglietti della « Divozione ».

264 Fr. Stanislao di Gesù, colpito da tetano, ridotto a parziale paralisi dell'apparato respiratorio, alimentato con l'ossigeno, disperando i medici di salvarlo, riacquistò la salute, prima ancora che finisse la novena a Fr. Teodoreto.

265 Cecchetti Raffaele, malato di polmonite doppia con complicazioni, tosto migliora e poi guarisce del tutto all'applicazione di una reliquia di Fr. Teodoreto, accompagnata da preghiere a lui.

266 Fr. Florido, colpito da paralisi facciale reumatica a frigore, ribelle alle cure, migliora e guarisce in seguito a preghiere fiduciose e accostando alla guancia una immagine che aveva toccato la bara di Fr. Teodoreto.

267 Brunatti Maria Grazia, nata con una chiazza violacea cosparsa di foruncoli, diagnosticata tumore maligno, fu operata dal Prof. Midana dell'Università di Torino.

In seguito a consulto, fu dichiarata sopravvivere al massimo due mesi.

Dopo alcuni giorni che le era stato messo in dosso una reliquia di Fr. Teodoreto, guarì perfettamente senza conseguenze.

268 Mare Virginio, colpito da violenta peritonite, operato d'urgenza una prima volta, poi una seconda volta per infezione al basso ventre, e quindi una terza volta per empiema polmonare, era in condizioni disperate.

Insistenti preghiere e l'uso di una reliquia di Fr. Teodoreto hanno portato la totale guarigione con un sollecito rimarginamento delle ferite all'addome e al dorso, prima ribelli alle cure mediche.

269 Don Giovanno Deambrogio attribuisce alla intercessione di Fr. Teodoreto la sollecita guarigione da una broncopolmonite assai pericolosa data la sua età, e anche da una fastidiosa stomatite.

Lo stesso Don Deambrogio è riconoscente a Fr. Teodoreto per molti favori ricevuti con confortante immediatezza, quando ricorse fiduciosamente a lui per avere lumi celesti e grazie particolari nei casi della sua vita di ministro e personale.

270 L'ing. Mario Gerini attesta che un giovane della Congregazione Mariana, ferito gravemente a una mano, il quale, a giudizio dei medici curanti avrebbe dovuto soffrire perennemente penose limitazioni nell'uso delle dita, ottenne guarigione perfetta in seguito a due novene di fiduciose preghiere rivolte a Fr. Teodoreto.

271 La Sig.ra Baglioni Doride assicura che i medici i quali avevano in cura suo marito, Sig. Merendoni Giuseppe, in seguito a diversi attacchi cardiaci, constatavano la naturale impossibilità di ripresa.

Al termine di una novena a Fr. Teodoreto egli si trovò guarito, e da quel giorno non ha più avuto attacchi cardiaci.

272 La Sig.ra Rizzi Maria e il Dott. Pietro Bonaccorsi attestano che la bimba Rizzi Elena di un anno, per intossicazione generale e tonsillite era in condizioni disperate.

Le preghiere fiduciose a Fr. Teodoreto e l'uso di una sua reliquia  recarono l'immediato effetto di far scendere la febbre, e poi della guarigione perfetta.

273 La Sig.ra Delfina Borsi ridotta in fin di vita per un incidente stradale di cui fu vittima, ritorna in buona salute senza conseguenze penose, dopo che le Suore dell'Istituto San Giuseppe di Corso Casale in Torino, l'ebbero raccomandata a Fr. Teodoreto con le loro fiduciose preghiere.

Torino, 15 agosto 1959

Fr. Leone di Maria

Postulatore Generale

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