Lettere postulatorie

fra Bonaventura d'Urso

2. - Comitato Subalpino Superiori Maggiori

Beatissimo Padre,

numerosi sono i Santi della Chiesa Piemontese che, specialmente in questi ultimi tempi, hanno dato esempio di vita eroicamente evangelica e di impegno nell'apostolato.

Tra essi, a nostro avviso, ha vivo risalto per particolari caratteristiche il Servo di Dio Fratel Teodoreto delle Scuole Cristiane ( Prof. Giovanni Garberoglio ).

Egli fu religioso esemplare, educatore eminente dei figli del popolo, fondatore dell'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata, uno dei primi Istituti Secolari approvati dalla Chiesa il 24 giugno 1948.

Nato a Vinchio d'Asti il 9 febbraio 1871, morì a Torino il 13-5-1954, in concetto di santità.

Il processo diocesano informativo sulla fama di santità, virtù e miracoli si è concluso il 31 gennaio 1977 nella Diocesi di Torino e gli Atti furono trasmessi alla Sacra Congregazione per le Cause dei Santi il 2 febbraio 1977.

La figura, di questo santo religioso si distingue perché si presenta quale caratteristica rappresentante della spiritualità, lasalliana, che rinnova e rende attuale nel nostro tempo; non fu fondatore di nuove famiglie religiose nel senso stretto della parola, ma diede nuovo volto espressivo a una spiritualità e a un impegno apostolico di oltre 300 anni fa S. Giovanni Battista de La Salle fu certamente precursore nel campo apostolico della Chiesa, sotto vari aspetti; tra essi è notevole la creazione di una Congregazione di religiosi non sacerdoti, votati a Dio per la catechesi e la formazione cristiana della gioventù.

Fedele alla sua vocazione, F. Teodoreto condusse la sua vita nella più perfetta e profonda adesione alla missione di religioso-educatore, radicato nello spirito del suo santo Fondatore fino alle più eroiche conseguenze.

Ma mentre S. G. Batt. de La Salle condivise il suo carisma spirituale con religiosi confratelli, F. Teodoreto allargò il medesimo carisma alle dimensioni laicali e a tutte le missioni con la fondazione dell'Istituto Secolare sopra accennato; siccome, però, era in anticipo sui tempi, dovette attendere l'emanazione dell'enciclica «Provida Mater Ecclesia» di S.S. Pio XII per ottenerne la definitiva approvazione.

In questo Istituto, o meglio, tramite esso, ogni attività temporale viene come riconsacrata e il mondo trasformato dal di dentro come vero fermento nella massa.

L'esempio di F. Teodoreto può essere di sprone ad altri Istituti o Congregazioni Religiose perché sappiano trasmettere la loro specifica spiritualità al mondo laicale, costituendo schiere di anime impegnate, se non addirittura consacrate, che sappiano tradurre nella sfera del temporale il carisma e la missione propria di ciascun Istituto.

Fratel Teodoreto fu anche esempio di unione e di collaborazione profonda all'interno della Chiesa e delle Famiglie Religiose: con sano ecumenismo intercongregazionale seppe attingere dalla spiritualità francescana per mezzo della grande amicizia che lo legò a un frate minore, il Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso: da lui trasse ispirazione, aiuto e sostegno.

Pertanto a nome della CISM e USMI della Regione Piemonte, oltre che mio personale, mi unisco alla comune attesa e rivolgo alla Santità Vostra umile e devota istanza perché si degni di fissare la Commissione per l'Introduzione della Causa del Servo di Dio Fratel Teodoreto delle Scuole Cristiane.

Implorando la sua Apostolica Benedizione sulle Famiglie Religiose dell'intera Regione Conciliare Piemontese mi professo della Santità Vostra.

Torino, 26 febbraio 1981

umilissimo e devotissimo fra Bonaventura d'Urso, O. F. M. Cap.

presidente Comitato Subalpino dei Sup. Magg.

Sr. Iolanda Bossi, fds Presidente Delegazione Regionale U.S.M.I. Piemonte

Approvata nella Seduta plenaria unitaria di « CISM e USMI » del 15 gennaio 1981 tenuta presso il Cenacolo - Piazza Cozzano, 4 - Torino.

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