Diario di Cesone

Indice

23 giugno 1918

Fra Leopoldo ( 35 - 36 )

Colloquio col Fr. Teodoreto

Fr Teodoreto dice che oltre alle visioni è prova che Fra. Leopoldo è un uomo di Dio, il fatto che "quando vado da lui, dopo mi sento più voglia di pregare".

E poi molti altri fatti provano la medesima cosa.

Fra le altre la seguente:

Si era fatto la prima festa della nostra Unione e si studiava di farne una più esterna e non tanto religiosa con una passeggiata e una bicchierata.

Di questa cosa non si era fatto cenno a Fra. Leopoldo.

La cosa era stata studiata alla domenica e si doveva decidere il lunedì sera in una adunanza dei soci.

Al lunedì mattino Fr. Teodoreto ricevette un biglietto in cui Fra. Leopoldo per ordine del SS. Crocifisso riferiva: « Non doversi fare dall'Unione passeggita nelle quali non primeggi la recita del Santo Rosario e non abbaino il vero spirito di pellegrinaggio ».

La passeggiata fu mandata a monte e come chiaro si vede per ordine del SS. Crocifisso.

Poscia io domandai al Sig. Direttore come avesse fatto a conoscere Fra. Leopoldo.

Fr. Teodoreto mi rispose: « Venne da me un giorno una zelatrice che mi fece conoscere la "Ddivozione a Gesù Crocifisso" dicendomi che la medesima era stata dettata dal Signore ad un religioso del quale non si poteva dire il nome.

Essa era già stata in diversi altri istituti religiosi.

Io ( ... ) quella "Divozione" e siccome avevo bisogno di una grazia per i Fratelli e propriamente per un diritto che si voleva togliere alle nostre scuole ( grazia che il ... Crocifisso dopo sette anni ci concesse completa ) praticai prima io stesso la Divozione e dopo col permesso dei Superiori la feci praticare dai Fratelli e dai nostri scolari.

Intanto io venivo a conoscenza dal Signor Ferrari Gioachino ammalato allora all'ospedale S. Giovanni di cui si può leggere la grazia della sua guarigione sul nostro ultimo bollettino.

Io andavo a trovare questo Gioachino all'ospedale e nelle conversazioni che tenemmo venni a conoscenza che il religioso della divozione si chiamava Fra. Leopoldo.

Non diedi molta attenzione a questo nome e nemmeno cercai di sapere dove abitava questo religioso.

Dopo parecchio tempo morì la madre del Sig. Ferrari ed al ritorno dalla sepoltura io passai nella Chiesa di S. Francesco di Assisi in Via Genova ( ora via S. Francesco d'Assisi ) e mi inginocchiai davanti ad un Crocifisso miracoloso che si venera in detta chiesa ( nel coretto contiguo alla sacrestia ) nel pregare io non so come, mi venne l'ispirazione di andare a S. Tommaso e di chiamare di Fra Leopoldo.

Vi andai e difatti mi dissero che veramente stava in quel convento.

Mi presentai a Lui, non potendosi fermare molto, mi disse di ritornare un altro giorno.

e così s'incominciarono le nostre visite.

Nota di Tessitore:

Vi è qualche variante rispetto a ciò che dice lo stesso Fr. teodoreto sulla Rivista Lassaliana.

Evidentemente le affermazioni di quest'ultima sono più sicure ed esatte. Tessitore

Nota di Cesone:

C'è concordanza con quanto pubblicato sulla biografia di Fra Leopoldo ( I edizione pag 133 - 4 ).

Cesone

Indice