L'ideale cristiano e religioso

Indice

Spiegazioni sull'adozione divina

6 - Questo punto è di una importanza capitale e da non perdersi mai di vista.

Dio avrebbe potuto accontentarsi di accettare da noi l'omaggio di una religione naturale; essa sarebbe stata la sorgente di una moralità umana, naturale, di un'unione con Dio conforme alla nostra natura di esseri ragionevoli, fondata sulle nostre relazioni di creature col Creatore e sulle relazioni coi nostri simili.

Ma Dio non ha voluto limitarsi a questa religione naturale.

Si trovano, talvolta, uomini che non sono battezzati e che tuttavia sono retti, leali, integri, equi e giusti, compassionevoli.

Ma questa non può essere che un'onestà naturale che a causa delle cattive tendenze che risultano dal peccato originale è molto difficile e raramente perfetta.

Senza respingere questa onestà naturale, tuttavia Dio non se ne accontenta; Egli domanda che la nostra unione con Lui sia una unione, una santità soprannaturale, che abbia la grazia per principio, poiché Egli ha deciso di farci partecipare alla sua vita infinita, alla sua beatitudine.

Ciò costituisce per noi il fine soprannaturale.

All'infuori di questo disegno non c'è per noi che perdita eterna.

Dio è padrone dei suoi doni, e ha decretato da tutta l'eternità che non saremo santi davanti a Lui se non vivendo, per la grazia, come figli di Dio.

Indice