L'ideale cristiano e religioso

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Spiegazioni sul mistero dell'Incarnazione

4 - È questo il grande mistero del pensiero divino.

Se conosceste il dono di Dio!

Dono ineffabile in se stesso; ineffabile soprattutto nella sua sorgente, che è l'amore.

" Dio vuol farci partecipare alla sua beatitudine come suoi figli, perché ci ama " ( Gv 3,1 ).

L'amore che ci fa questo dono è infinito, poiché dice San Leone: " Il dono che sorpassa ogni dono, è che Dio chiami l'uomo suo figlio e che l'uomo chiami Dio suo Padre ".

Ognuno di noi può dire a se stesso in tutta verità: " Dio mi ha creato e mi ha chiamato con un atto particolare d'amore e di benevolenza, cioè per mezzo del battesimo, all'adozione divina ".

Dio ha rivelato il suo amore per noi mandando nel mondo il suo unico Figlio affinché noi viviamo per suo merito.

Sì, " Dio ci ama talmente che per mostrarci questo amore ci ha dato il suo unico Figlio " ( Gv 3,16 ).

Tale è dunque, nella sua maestosa ampiezza e nella sua misericordiosa semplicità, il disegno di Dio su noi: Dio vuole la nostra santità, la vuole perché ci ama infinitamente e noi dobbiamo volerla con Lui.

Dio vuol renderci santi, facendoci partecipare alla sua stessa vita; e perciò ci adotta come suoi figli ed eredi della sua gloria infinita e della sua beatitudine eterna.

La grazia è il principio di questa santità, soprannaturale nella sua sorgente, nei suoi atti, nei suoi frutti.

Ma Dio ci dà questa adozione per mezzo di suo Figlio, Gesù Cristo.

Gesù Cristo è la via, la sola via, per andare a Dio; e " senza di Lui non possiamo far nulla ".

Non vi è altro fondamento, per la nostra santità, che quello stesso che Dio ha stabilito, vale a dire l'unione a Gesù Cristo.

Dobbiamo comprendere che non saremo santi che nella misura stessa in cui la vita di Gesù Cristo sarà in noi.

Dio ci domanda questa sola santità, né ve n'è altra.

Saremo santi in Gesù Cristo o non lo saremo affatto.

La creazione non trova in se stessa nessun atomo di tale santità; questa deriva da Dio per un atto sovranamente libero della sua potentissima volontà, e perciò è soprannaturale.

" Per mezzo della grazia vi siete salvati e santificati, e non con le vostre forze affinché nessuno si glorifichi in se stesso " ( Ef 2,8-9 ).

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