L'ideale cristiano e religioso

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La carità divina e i doni dello Spirito Santo

5 - La nostra volontà, resa soprannaturale dalla grazia, ha un duplice dovere da compiere: essa deve tendere al suo ultimo fine e deve prendere i mezzi più atti a raggiungerlo.

Le virtù teologali, come si è visto, ci dispongono a compiere tale duplice dovere, ma in modo ancora molto imperfetto, molto umano.

I doni dello Spirito Santo invece aiutano la volontà a puntare verso l'ideale e a prendere i mezzi necessari in modo tutto sovrumano, tutto divino.

I tre primi doni, la sapienza, l'intelletto e la scienza dispongono specialmente l'uomo a ubbidire al movimento dello Spirito Santo, in quanto al primo di tali doveri, cioè l'amorevole tendenza verso il proprio fine; gli altri quattro: consiglio, pietà, fortezza e timore hanno per funzione principale di aiutare l'uomo a prendere i mezzi pratici per arrivare al fine.

I primi riguardano soprattutto, sebbene in modo molto ineguale, la contemplazione; gli altri concernano l'azione.

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