Mezzi di perfezione

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Contemplazione

1 - La contemplazione è un'elevazione dell'anima a Dio con semplice sguardo e ardente affetto.

2 - La contemplazione differisce dalla meditazione nel modo, che non è per via di ragionamento, come nella meditazione.

« La meditazione considera minutamente, e come a parte a parte, gli oggetti che sono atti a commuoverci; là dove la contemplazione ferma, sull'oggetto che essa ama, uno sguardo del tutto semplice e raccolto; e questo sguardo o considerazione così unita, più vivamente e più fortemente commuove » ( S. Francesco di Sales ).

3 - C'è la contemplazione ordinaria alla quale il giusto può disporsi, aiutato dalla grazia, con la propria attività soprannaturale, senza però poterlo meritare se non per merito di convenienza.

E d'ordinario non vi si giunge che con le frequenti meditazioni.

« Il desiderio di ottenere il divino amore ci fa meditare; lo stesso amore ottenuto ci fa contemplare; poiché è proprio dell'amore farci trovare sì gradita soavità nella cosa amata, che non sa la nostra mente saziarsi di vederla e di considerarla » ( S. Francesco di Sales ).

4 - C'è la contemplazione straordinaria che non può acquistarsi per veruna disposizione, e neanche lecito chiederla a Dio, se non per impulso dello Spirito Santo; perché essa è grazia gratuitamente data, e accompagnata da fenomeni che superano le leggi ordinarie dell'ordine soprannaturale, come estasi, rapimenti, visioni, rivelazioni ecc.

5 - Nella contemplazione ( ordinaria ) il grado più perfetto dell'amor di Dio è quello in cui l'anima, spogliata in qualche modo di se medesima, vive in Dio e trasformata in Dio, non fa, a così dire, che una cosa sola con Dio; senza che per questo intervenga sospensione nell'esercizio delle facoltà superiori, poiché la volontà ama Dio e l'intelletto percepisce tale divina unione.

6 - L'unione con Dio nella vita contemplativa su questa terra differisce dall'unione beatifica eterna con Dio in Cielo:

1º L'Unione con Dio sulla terra è meno intima e perfetta della beatitudine;

2º è privilegio transitorio e ammissibile per il peccato, laddove la beatitudine eterna è ricompensa stabile e inammissibile.

7 - Vi sono estasi e visioni sospette cioè quelle che possono derivare da stato nervoso sommamente eccitato, o anche dall'azione del demonio, il quale, non di rado, si trasforma in angelo di luce per ingannare le anime e scandalizzare i pusilli.

I segni principali per conoscere se sono sospette sarebbero i seguenti: mancanza di carità, di umiltà e di obbedienza nelle persone che hanno tali estasi e visioni.

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