Pensieri sulle Regole e Costituzioni 1949

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Esercizi di pietà

Spirito interiore

Queste due regole raccomandano lo spirito interiore che deve animare tutti i membri dell'Istituto:

"Spirito di preghiera e di orazione che fissi talmente i nostri spiriti e i nostri cuori nella presenza del nostro Supremo Signore che, come un profumo di grato odore, si consumino continuamente in suo onore" ( P. de Cloriviere ).

È lo stesso spirito di N. S. Gesù Cristo, l'attitudine profonda e abituale dell'anima sua, il principio vitale della sua attività e il principio d'unità di tutta la sua vita, nell'adorazione del Padre e la dedizione totale alla sua gloria.

Non vive che per il Padre, "propter Patrem"

"La preghiera di Nostro Signore durò tanto quanto la sua vita.

Lui, vero Dio e vero Uomo, pregò per darci l'esempio, mostrarci la via, il mezzo per andare a Dio, e vivere nella sua grazia" ( S. Angela da Foligno ).

Supplico i Catechisti di tenersi in stretto contatto col divin Cuore di Gesù e di Maria e di essere innanzitutto anime interiori.

Il primato della vita interiore è necessario al doppio fine dell'Istituto.

È indispensabile alla santificazione personale.

"La dottrina e gli altri doni spirituali":

facile comprensione intellettuale degli scritti spirituali, note ammirabili di ritiri, concezioni e adottamenti personali speculativi, non serviranno alla santificazione personale che quando siano uniti a una vera vita interiore.

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"L'uomo interiore è ricco dinanzi a Dio" ( 1 Pt 3,4 ) di una ricchezza che apporta all'anima "una specie di immutabilità nel bene, una linfa vivificante … lumi più sicuri per conoscere i disegni di Dio, ci rende partecipi della stessa carità di Dio".

"L'anima fedele non vede che Dio, essa non ama che Lui, non desidera che Lui, la sua vita è tutta assorta in Dio.

Non è più essa che vive ma è Dio che vive in essa" ( P. de Cloriviere ).

La stessa insufficienza dei doni naturali si manifesta nei riguardi dell'apostolato.

Le qualità naturali più ricche:

intelligenza, senso psicologico, piacevolezza iniziativa, dedizione non potrebbero assicurare l'opera di Dio nella sua pienezza se non vi si aggiunge lo spirito interiore profondo che lega lo strumento umano alla mano divina che, sola, opera il vero bene.

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