Pensieri sulle Regole e Costituzioni 1949

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La santa Messa

La nostra partecipazione

La nostra partecipazione alla Messa storica è stata assicurata dal fatto che noi eravamo in Nostro Signore come membri del suo corpo mistico, essa continua nella stessa proporzione con cui noi restiamo in Lui con la grazia che mantiene l'unione profonda tra Lui e noi.

Noi dobbiamo assistere alla Messa liturgica con grande divozione, nelle disposizioni di fede e d'amore.

La Messa mistica è interamente assicurata dal sacrificio della nostra vita religiosa, essa è la conseguenza della nostra unione intima con Nostro Signore.

L'anima religiosa, in ragione della chiamata ad un amore più grande, alla carità più perfetta deve vivere la sua Messa mistica nelle migliori disposizioni.

È l'offerta continua di se stessa, oblazione non solo desiderata, professata con i Voti, ma vissuta, attiva, attuale e attuata. 

Questa messa mistica ha cominciato al momento dell'oblazione e deve essere vissuta in seguito di giorno in giorno col sacrificio, l'abnegazione, la morte di sé stesso.

Essa non è altro che la comunione vitale dell'anima nostra a Nostro Signore, alla sua vita, al suo sacrificio, alla sua redenzione i cui effetti saranno nello stesso tempo personali e apostolici.

Vivere la propria Messa è dunque vivere nell'imitazione attuale e fervente di Nostro Signore, seguendoLo il più da vicino possibile nella via dei Consigli evangelici fino al terzo grado d'umiltà.

Noi la viviamo in proporzione della nostra fede e del nostro amore.

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