Regole del governo individuale e collettivo dei Catechisti

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Ciò che riguarda più direttamente i Catechisti
come membri Congregati dell'Unione

- Si richiede da quelli che incominciano e sono ancora nel periodo di formazione un'umiltà vera e una grande docilità; essi devono comportarsi come piccoli fanciulli che hanno bisogno di essere formati e istruiti, come apprendisti che devono imparare una professione.

Devono essere nelle mani del loro Maestro come l'argilla in quelle del vasaio;

che le imprimono la forma da lui voluta, devono ascoltare le esortazioni come quelle che sono, per loro, la voce dello Spirito Santo e perciò essere fedeli a praticare tutto ciò che egli ordina specialmente non frequentare che le persone da lui indicate e non leggere che i libri da lui permessi;

dovranno pure essere contenti che i loro difetti siano, da altri, a lui riferiti e ricevere con umiltà tutti i rimproveri che egli rivolgerà loro.

Occorre pure che essi abbiano tanta confidenza in Dio da dissipare tutte le riflessioni inquiete che potrebbero fare sulla loro vocazione: è questo un tranello che il demonio tende alle anime e che è loro agevolissimo.

Essi non hanno fatto le prime pratiche per entrare nella Congregazione senza averci pensato bene, e durante un tempo abbastanza lungo non sono stati, dei Superiori, ammessi a fare la loro offerta o consacrazione prima del noviziato senza aver ben esaminato la loro vocazione, e averne avuto prove moralmente certe; tutto questo deve bastare per allontanare ogni timore.

Invece di occuparsi in questi esami reintegrati faranno meglio a lavorare per corrispondere alla loro vocazione, sospirare e tendere alla felicità di unirsi più intimamente al Nostro divin Salvatore.

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