Regole del governo individuale e collettivo dei Catechisti

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I - Regole del Governo individuale e collettivo dei Catechisti Congregati

Riferite alle Costituzioni del 1933.

In questo scritto si nota l'attenzione di Fratel Teodoreto per quanto riguarda la povertà, sulla quale si sofferma ampiamente, riferendosi ai capitoli delle Costituzioni del 1933 relativi ai Novizi e alla Virtù della Povertà.

Va fatto notare che, sebbene la Congregazione del Concilio avesse approvato le Costituzioni inserendo la "virtù" e non il "voto" di povertà, Fratel Teodoreto con questa trattazione si manifesta fortemente impegnato affinché i Catechisti abbiano una grande osservanza della povertà.

Nel Capitolo V, "Povertà della Congregazione", introdotto dalla trascrizione di un articolo delle Costituzioni, Fratel Teodoreto definisce le modalità per vivere la povertà, sia come singoli Catechisti, sia come Istituto nel suo insieme.

Il Fondatore presenta una peculiare e singolare osservanza della povertà, secondo lo spirito dell'Unione e tuttora ampiamente valida sia per l'Istituto che per le sue opere, da ritenersi come guida per la vita secolare del Catechista.

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