Summa Teologica - I

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Articolo 8 - Se l'intelletto conosca gli indivisibili prima delle realtà divisibili

Supra, q. 11, a. 2, ad 4; In 3 De anima, lect. 11

Pare che il nostro intelletto conosca gli indivisibili prima delle realtà divisibili.

Infatti:

1. Il Filosofo [ Phys. 1,1 ] scrive che « noi arriviamo all'intellezione e alla scienza dalla conoscenza dei princìpi e degli elementi ».

Ma gli indivisibili sono i princìpi e gli elementi delle realtà divisibili.

Quindi gli indivisibili ci sono noti prima delle realtà divisibili.

2. I termini posti nella definizione di una cosa sono conosciuti da noi in precedenza: poiché la definizione si compone « di dati anteriori e più noti », come dice Aristotele [ Topic. 6,4 ].

Ora, l'indivisibile è posto nella definizione [ del divisibile, come il punto nella definizione ] della linea: infatti Euclide [ Element. 1 ] insegna che « la linea è una lunghezza senza larghezza, le cui estremità sono due punti ».

E così pure troviamo l'unità nella definizione del numero: infatti « il numero », come dice Aristotele [ Met. 10,6 ], « è una pluralità misurata dall'unità ».

Quindi il nostro intelletto intende gli indivisibili prima delle realtà divisibili.

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