Summa Teologica - I

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Articolo 4 - Se l'anima umana sia stata creata prima del corpo

Infra, q. 91, a. 4, ad 3, 5; q. 118, a. 3; In 2 Sent., d. 17, q. 2, a. 2; C. G., II, cc. 83, 84; De Pot., q. 3, a. 10

Pare che l'anima umana sia stata creata prima del corpo.

Infatti:

1. L'opera della creazione ha preceduto quella della distinzione e dell'abbellimento, come si è visto [ q. 66, a. 1; q. 70, a. 1 ].

Ma l'anima ha ricevuto l'essere per creazione, mentre il corpo fu prodotto al termine dell'opera di abbellimento.

Quindi l'anima umana è stata creata prima del corpo.

2. L'anima intellettiva è più vicina agli angeli che alle bestie.

Ma gli angeli furono creati prima dei corpi, oppure subito da principio assieme alla materia, mentre il corpo dell'uomo fu formato il sesto giorno, quando furono prodotte anche le bestie.

Quindi l'anima umana fu creata prima del corpo.

3. Il principio e la fine si corrispondono.

Ma l'anima alla fine rimane dopo il corpo.

Quindi in principio fu creata prima del corpo.

In contrario:

L'atto proprio si attua nella rispettiva potenza.

Essendo dunque l'anima l'atto proprio del corpo, dovette essere prodotta nel corpo.

Dimostrazione:

Origene [ Peri Arch. 1,6 ss. ] sostenne che non solo l'anima del primo uomo, ma anche quelle di tutti gli uomini furono create, insieme con gli angeli, prima dei corpi: poiché riteneva che tutte le sostanze spirituali, tanto le anime quanto gli angeli, fossero uguali per condizione di natura e differenti solo a motivo dei loro meriti.

E per tale motivo alcune di esse, come le anime degli uomini e quelle dei corpi celesti, sarebbero state legate ai corpi, mentre le altre sarebbero rimaste nella loro purezza, secondo le varie gerarchie.

Ma noi abbiamo già confutato una tale opinione [ q. 47, a. 2 ], per cui non ne parliamo per il momento.

Anche S. Agostino [ De Gen. ad litt. 7, cc. 24-28 ] dice che l'anima del primo uomo fu creata con gli angeli prima del corpo, ma per un'altra ragione.

Egli infatti ritiene che nell'opera dei sei giorni il corpo dell'uomo non fu prodotto nella sua realtà attuale, ma nelle ragioni seminali; il che non può dirsi dell'anima, poiché essa non fu prodotta da una materia preesistente, corporale o spirituale, e neppure poteva essere causata dalla virtù di una creatura.

Pareva perciò plausibile che fosse stata creata insieme con gli angeli nell'opera dei sei giorni, quando furono create tutte le cose: in seguito poi si sarebbe piegata per volontà propria a governare un corpo.

Però egli non dice questo a modo di asserzione, come mostrano le sue stesse parole [ De Gen. ad litt. 7, cc. 24 ]: « A meno che non si opponga l'autorità della Scrittura, o l'esigenza della verità, si può credere che l'uomo sia stato creato nel sesto giorno nel senso che la ragione seminale del corpo umano fu creata negli elementi del mondo, mentre l'anima fu creata essa stessa direttamente ».

Ora, una tale opinione si potrebbe tollerare nella teoria di quanti sostengono che l'anima possiede per se stessa una specie e una natura completa, e che essa non si unisce al corpo come sua forma, ma solo come guida.

Se invece l'anima è unita al corpo come sua forma, ed è essenzialmente parte della natura umana, una tale opinione è assolutamente insostenibile.

È infatti evidente che Dio costituì gli esseri primordiali nello stato perfetto della loro natura, come richiedeva la specie di ciascuno di essi.

Ora l'anima, essendo parte della natura umana, non ha la sua perfezione naturale se non nell'unione con il corpo.

Quindi non sarebbe stata conveniente la sua creazione senza il corpo.

Volendo dunque sostenere l'opinione di S. Agostino sui giorni della creazione, si potrebbe dire che l'anima umana ebbe una certa priorità sull'opera dei sei giorni se ci fermiamo a considerare il genere, cioè il fatto che l'anima è simile agli angeli per la sua natura intellettiva; ma direttamente essa fu creata assieme al corpo.

- Stando invece agli altri Santi [ Dottori ], tanto l'anima quanto il corpo del primo uomo furono prodotti nell'opera dei sei giorni.

Analisi delle obiezioni:

1. Se la natura dell'anima formasse una specie indipendente, tale da richiedere una creazione a parte, allora l'argomento porterebbe a concludere che all'inizio l'anima fu creata da sola.

Ma siccome l'anima è essenzialmente forma del corpo, non doveva essere creata separatamente, bensì nel corpo.

2. Analoga è la risposta alla seconda obiezione.

Se infatti l'anima appartenesse per se stessa a una specie avrebbe la massima affinità con gli angeli.

Essendo invece forma del corpo, appartiene come causa formale al genere degli animali.

3. Che l'anima rimanga dopo il corpo dipende da quella deficienza del corpo che è la morte.

Ma una tale deficienza non doveva verificarsi quando in principio l'anima fu creata.

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