Summa Teologica - II-II

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Articolo 4 - Se ci sia l'obbligo di offrire le primizie

Pare che non ci sia l'obbligo di offrire le primizie.

Infatti:

1. Nell'Esodo [ Es 13,9 ] dopo la promulgazione della legge sui primogeniti si aggiunge: « Sarò per te come segno sulla tua mano ».

Quindi si tratta di un precetto cerimoniale.

Ma i precetti cerimoniali nella nuova legge non vanno osservati.

Quindi non va neppure fatta l'offerta delle primizie.

2. Le primizie venivano offerte al Signore per i benefici speciali concessi al popolo ebreo, come si legge nel Deuteronomio [ Dt 26,2s ]: « Prenderai le primizie di tutti i frutti del suolo, ti presenterai al sacerdote in carica in quei giorni e gli dirai: Io dichiaro oggi al Signore tuo Dio che sono entrato nel paese che il Signore ha giurato ai nostri padri di darci ».

Quindi gli altri popoli non sono tenuti a offrire le primizie.

3. Le cose a cui uno è obbligato devono essere determinate.

Ora, sia nell'antica come nella nuova legge non è determinata la quantità delle primizie.

Quindi non c'è uno stretto obbligo di offrirle.

Il popolo deve consegnare le decime e le primizie che abbiamo stabilito appartenere di diritto ai sacerdoti ».

Dimostrazione:

Le primizie non sono che delle offerte: poiché, come si rileva dal Deuteronomio [ Dt 26,3 ], esse erano accompagnate da un'attestazione di omaggio.

Per cui si aggiunge: « Il sacerdote, ricevuta dalle tue mani la cesta » delle primizie, « la porrà davanti all'altare del Signore tuo Dio ».

Dopodiché[ Dt 26,10 ] era comandato di ripetere queste parole: « Io presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato ».

Le primizie poi erano date per una causa speciale, cioè in riconoscenza dei benefici di Dio: come per confessare che uno aveva ricevuto da Dio i frutti della terra, e quindi si riteneva obbligato a presentare una parte di essi al Signore, secondo le parole [ 1 Cr 29,14 ]: « Dalle tue mani li abbiamo ricevuti e a te li rendiamo ».

Siccome poi a Dio dobbiamo dare il meglio, per questo fu comandato di offrire a Dio le primizie, cioè il meglio dei frutti della terra.

E poiché il sacerdote « è costituito per il popolo nelle cose che riguardano Dio » [ Eb 5,1 ], così le primizie offerte dal popolo erano riservate all'uso dei sacerdoti.

Da cui le parole della Scrittura [ Nm 18,8 ]: « E il Signore disse ad Aronne: Ecco, io ti dò il diritto alle mie primizie ».

Ora, è di legge naturale che l'uomo offra a onore di Dio qualcosa dei beni a lui concessi.

Ma che faccia l'offerta a quelle date persone, o che la scelga dalle primizie, o in tale quantità, questo nell'antico Testamento fu determinato dalla legge divina; nel nuovo invece è definito dalle disposizioni della Chiesa, le quali comandano di offrire le primizie secondo le usanze locali e le necessità dei ministri della Chiesa.

Analisi delle obiezioni:

1. I precetti cerimoniali erano solo prefigurativi dell'avvenire: quindi alla presenza della realtà indicata vennero a cessare.

L'offerta delle primizie invece era fatta per indicare un beneficio passato, da cui nasce un dovere di riconoscenza anche secondo il dettame della ragione naturale.

E così in ciò che ha di generico tale obbligo rimane.

2. Le primizie erano offerte nell'antica legge non solo per il beneficio accordato da Dio con la terra promessa, ma anche per il beneficio dei frutti della terra.

Da cui le parole del Deuteronomio [ Dt 26,10 ]: « Presento le primizie dei frutti del suolo che tu, Signore, mi hai dato ».

E questo secondo motivo vale per tutti.

O si può anche dire che come Dio concesse con un particolare beneficio la terra promessa, così con un beneficio universale diede a tutto il genere umano il dominio della terra, secondo l'espressione dei Salmi [ Sal 115,16 ]: « Ha dato la terra ai figli dell'uomo ».

3. Come ci informa S. Girolamo [ In Ez 13, su 45,13s ], « dalla tradizione degli antichi si era introdotta la norma che i ricchi dessero ai sacerdoti come primizie la quarantesima parte dei prodotti, e i poveri la sessantesima ».

Pare quindi che le primizie debbano essere offerte entro questi limiti, secondo le usanze dei luoghi.

Con ragione però la quantità delle primizie non fu determinata dalla legge: poiché, come si è visto [ nel corpo ], le primizie vengono date come offerte, e queste sono per loro natura spontanee.

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