Summa Teologica - III

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Articolo 3 - Se la persona divina abbia assunto un uomo

Supra, q. 2, a. 6; In 3 Sent., d. 6, q. 1, a. 2; C. err. Graec., c. 20; Comp. Theol., c. 210; In Rom., c. 1, lect. 3; In Philipp., c. 2, lect. 2

Pare che la persona divina abbia assunto un uomo.

Infatti:

1. Nei Salmi [ Sal 65,5 ] si legge: « Beato chi hai scelto e assunto », parole che la Glossa [ ord. di Agost. e interlin. ] applica a Cristo.

E anche S. Agostino [ De agone christ. 11 ] dice che « il Figlio di Dio assunse un uomo, e in lui patì le sofferenze umane ».

2. Il termine uomo significa la natura umana.

Ma il Figlio di Dio assunse una natura umana.

Quindi assunse un uomo.

3. Il Figlio di Dio è uomo.

Ma non è l'uomo che non ha assunto, altrimenti sarebbe indifferentemente Pietro o qualsiasi altro uomo.

È dunque l'uomo che ha assunto.

In contrario:

Il Concilio di Efeso [ 2,1 ] riferisce queste parole di S. Felice, papa e martire: « Noi crediamo nel Signore nostro Gesù Cristo, nato dalla Vergine Maria: egli è l'eterno Figlio di Dio e il Verbo, non un uomo assunto da Dio come soggetto distinto.

Il Figlio di Dio infatti non assunse un uomo in modo che fosse un soggetto da lui distinto ».

Dimostrazione:

Come si è detto sopra [ a. prec. ], ciò che viene assunto non è il termine, ma un presupposto dell'assunzione.

Abbiamo però spiegato [ a. prec, ad 1 ] che l'individuo nel quale viene assunta la natura umana non è altro che la persona divina che è il termine dell'assunzione.

Ora, il sostantivo uomo significa una natura umana in quanto fatta per esistere in un supposito, poiché come il sostantivo Dio, scrive il Damasceno [ De fide orth. 3,11 ], significa « colui che ha la natura divina », così il sostantivo uomo significa « colui che ha la natura umana ».

Perciò non è esatto dire che il Figlio di Dio assunse un uomo se si ritiene, come è in realtà, che in Cristo c'è un solo supposito e una sola persona.

Invece secondo coloro che ammettono in Cristo due ipostasi o due suppositi sarebbe giusto ed esatto dire che il Figlio di Dio assunse un uomo.

Per questo anche la prima opinione riferita nella sesta distinzione del terzo libro delle Sentenze afferma che è stato assunto un uomo.

Ma è un'opinione errata, come si è dimostrato sopra [ q. 2, a. 6 ].

Analisi delle obiezioni:

1. Tali modi di dire non vanno intesi come se fossero propri, ma vanno piamente spiegati, ogni volta che li usano i santi Dottori: così dunque l'espressione « uomo assunto » si giustifica col fatto che è stata assunta la natura dell'uomo; e col fatto che l'assunzione ha dato al Figlio di Dio di essere uomo.

2. Il termine uomo significa una natura umana in concreto, esistente cioè in un supposito.

Come quindi non possiamo dire che è stato assunto un supposito, così non possiamo dire che è stato assunto un uomo.

3. Il Figlio di Dio non è l'uomo da lui assunto, ma è l'uomo la cui natura assunse.

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