Proposte per l'Assemblea

I ) Circa l'ideale e la vocazione catechistica

a) Carattere ecclesiale dell'Unione

Così come l'orientamento interiore dei catechisti si è andato sempre più e meglio, configurando in senso cristocentrico, secondo cioè una consapevolezza e attuale riferimento e unione a Gesù e a Gesù Eucaristico, mi sembra che questa prospettiva debba essere approfondita e integrata nel senso del Cristo Totale in vista del quale, "per ipsum", tutto è stato fatto.

Dando maggior rilievo tematico al Cristo Mistico e Totale ne verrebbe di conseguenza maggior rilievo all' "ecclesialità" e "ecclesiasticità" dell'Unione e della vocazione catechistica.

Se questi orientamenti saranno accettati si propone di approfondire la portata dell'ideale catechistico in seno alla Chiesa

sia come comunità

sia come struttura dei doveri che ne derivano,

dell'atteggiamento che i catechisti in quanto singoli e in quanto istituto devono sempre coltivare per corrispondere meglio alla loro vocazione.

In particolare si propongono letture e studi specifici, conferenze, ritiri e meditazioni in questo senso orientati.

b) La qualificazione catechistica

Ci sembra che il precedente orientamento - come tutto ciò che concerne l'ideale catechistico - verranno sempre meglio garantiti col rendere rilevantissima e tematicissima la determinazione "catechistica" dell'Istituto e ciò a norma della sua stessa denominazione programmatica e dei primi tre articoli delle Regole e Costituzioni.

In questo senso si propone:

1) di coltivare sempre meglio una mentalità, una interiorità e pietà, un costume sempre più "catechistici";

2) di approfondire, insieme con la dottrina teologica , anche quelle discipline indispensabili all'apostolato catechistico quali la psicologia, la pedagogia e la didattica religiose, insieme con la conoscenza di metodologie organizzative di oratori e di ambienti giovanili.

3) di procurare ai Catechisti la più aggiornata informazione possibile circa ciò che riguarda il mondo catechistico.

c) Determinazioni particolari del comune ideale catechistico

Non per distinguere e dividere i catechisti per ceto sociale o professione, bensì con lo scopo di sviluppare azioni particolarmente efficaci in settori della vita la cui riconsacrazione a Dio è decisiva per le sorti della Chiesa, la salvezza delle anime e il progresso della civiltà, si propone di rilevare e determinare - sempre nell'ambito dell'unico ideale catechistico:

- la fisionomia

- il campo d'azione

- i mezzi occorrenti

di particolare "incarnazioni" del comune ideale.

Per esempio: il catechista operaio il catechista missionario.1

d) Studio dei nostri Fondatori

Si propone all'Assemblea di richiedere per il nuovo sessenio un ulteriore approfondimento dell'insegnamento di S. G. B. de La Salle, del venerato Fr.Teodoreto, e del Servo Dio fra Leopoldo M. Musso dai quali sempre verranno ricavati preziosi e fondamentali orientamenti per tutto ciò che concerne l'ideale ela vocazione catechistci e la vita dell'Unione.

II) Circa la revisione di alcuni punti del Regolamento

Come già è stato osservato dal Presidente durante il decorso sessenio sembra opportuno che si proceda alla revisione del capitolo sullo Zelo, perchè assai lacunoso - causa i motivi di forza maggiore, a tutti noti

L'esperienza di questi ultimi anni sembra possa fornire le indicazioni indispensabili a meglio determinare uno degli aspetti più importanti e caratteristici della vocazione catechistica.

Si propone pure di sottoporre a revisione anche i primi articoli del Regolamento, quelli che dichiarano gli scopi dell'Unione e il significato della sua denominazione programmatica

Domenico Conti


1 Qui per catechista missionario non intendo solo chi è preparato ad agire ed effettivamente agisce tra gli infedeli, ma colui che è particolarmente attrezzato e lavora in aree depresse anche se cristiane, depresse a tutti gli effetti oltre che dal punto di vista religioso, aree sulle quali incombe la minaccia di una rivoluzione tecnica, economica e sociale in antitesi col Vangelo.

N.B. Queste proposte, come le altre, vengono avanzate con l'unico intento di contribuire a determinate, se possibile, più chiaramente e compiutamente l'ideale da Dio ispirato e trasmmessoci fedelmente dai nostri venerati Fondatori.

Spetta all'Assemblea di giudicare se tali proposte sono fondate, e di accertarne il tempo e le modalità migliori per una eventuale loro realizzazione.