Deliberazioni della Assemblea

Carissimi Catechisti e fratelli in Cristo, Carissimi Fratelli Assessori,

L'Assemblea Generale di un Istituto di perfezione cristiana e di apostolato qual è l'Unione dev'essere un avvenimento squisitamente cristiano e di grande efficacia soprannaturale.

Coloro che vi partecipano, vi sono convocati affinché, alla luce della fede e sulla base di una Regola di vita approvata dalla Chiesa,

valutino il cammino percorso,

le opere intraprese,

i fatti accaduti,

e le circostanze incontrate,

rifacendosi costantemente allo spirito del Fondatore.

Con queste luci i membri dell'Assemblea debbono poi, designare i nuovi superiori, e guidati da essi debbono infine ricercare la divina volontà per esprimerla in un programma di vita e di attività da attuarsi dall'Istituto sino alla futura nuova Assemblea.

Intesa a raggiungere tali obiettivi, l'Assemblea Generale

deve essere per coloro che vi partecipano una sorta di fraterno convito,

un processo di incorporazione al Cristo Redentore più intenso del solito;

dev'essere un tempo di grazie copiose e una eminente manifestazione di carità fraterna.

Infatti, uniti nell'orazione, i membri dell'Assemblea insieme offrono con il sacerdote il Sacrificio dell'altare a cui uniscono il sacrificio della loro vita e della loro comune e vicendevole dedizione, insieme si cibano dell'Agnello immolato, insieme si ristorano riandando ai motivi e all'essenza della loro vocazione comune, insieme si corroborano riscoprendo il comune rapporto filiale con i loro Fondatori e si rinfrancano riconsiderando le promesse di santità e di soprannaturale fecondità di cui la loro Regola è pegno, e insieme si dissetano con l'acqua viva e incontaminata della Rivelazione e del Magistero della Chiesa, tutto illuminando con la luce splendidissima che ne proviene.

Secondo la parola del Signore: "Vi do un comandamento nuovo: di amarvi scambievolmente: amatevi l'un l'altro, così come io vi ho amati.

Da questo tutti riconosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore l'un per l'altro", ( Gv 12,34-35 ) l'Assemblea Generale deve fare di tutti i suoi membri un cuore solo e un'anima sola: qualunque sia l'età, la condizione sociale, il paese di provenienza.

Tutto ciò richiede la preghiera umile e fiduciosa, la reciproca stima e comprensione, le esortazioni e gli incoraggiamenti fraterni, l'abnegazione e il rinnegamento di sé affinché appaia inequivocabile la divina volontà nella ricerca attenta e devota di tutto ciò che nella mente di Dio è destinato ad aiutare il cammino di tutti.

Tutto ciò suppone il sacrificio nascosto e silenzioso volto a riparare le colpe e le infedeltà del passato e a propiziare l'aiuto del Cielo.

Così, sempre più inseriti e unificati in Cristo e da Lui vivificati, sempre più a Lui configurati e conformati, i convenuti si preparano a partecipare con rinnovato slancio all'opera redentrice di Gesù e a lavorare a ricapitolare in Lui ogni espressione umana, ogni realtà terrena.

Ebbene, per l'Unione tutto questo è avvenuto, quest'anno.

L'Assemblea Generale ordinaria dei Catechisti è stata regolarmente indetta e regolarmente si è svolta e conclusa.

Coloro che vi hanno partecipato sanno per esperienza personale che grazie a Dio, la loro Assemblea ha corrisposto a quanto sopra dicevamo.

Nonostante le difficoltà frapposte dalla diversità di lingua e di provenienza i convenuti hanno riapprofondito il vero volto dell'Unione, la sua Originaria e autentica ispirazione, il giusto senso del suo apostolato e della sua missione nella Chiesa e nel mondo e hanno raggiunto una piena armonia di vedute e di propositi.

Questa unanimità e comunione fraterna intorno ai legittimi Superiori - occorre rilevarlo - è stato il primo e fondamentale frutto dell'Assemblea, raggiunto nella sua pienezza a partire dal pomeriggio di domenica 4 settembre, in cuì è stato trattato della Devozione-Adorazione a Gesù Crocifisso, come primo argomento per il nuovo programma.

Voglia Iddio che la partecipazione a questa comunione fraterna nell'obbedienza sia pure il primo risultato che ne trarranno i Catechisti, che non avendo potuto prendere parte all'Assemblea, si accingono ora a studiarne e a meditarne le deliberazioni.

Chi vuol leggere con profitto le deliberazioni dell'Assemblea, guardi prima con animo filiale a Torino dove sono le tombe dei nostri Servi di Dio Fra Leopoldo e Fr. Teodoreto, e dove risiedono coloro che debbono fedelmente guidare l'Unione.

Poi, ai piedi di Gesù Crocifisso e della Vergine Immacolata ravvivi il suo amore per l'Unione e la sua carità fraterna verso tutti coloro che sparsi nel mondo ad essa appartengono e si disponga nei loro confronti come se ne fosse il custode responsaile.

E infine legga, e allora vedrà, capirà.

E ne potrà ricavare un grande frutto, per sé e per coloro che nella preveggenza di Dio, dipendono dalla sua testimonianza e dal suo apostolato.

Vostro devotissimo e affezionatissimo in Gesù Crocifisso e Maria Immacolata dr. Domenico Conti Presidente Generale

da Torino, il giorno della Natività di N.S. Gesù Cristo.

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