Opere di Zelo

Capitolo X

Art 81

Lo zelo dei catechisti ha per oggetto la gloria di Dio, il regno universale di Gesù Cristo, il bene e la salvezza del prossimo, secondo che è richiesto, dal carattere battesimale e cresimale, nonchè dallo stato di perfezione.

Art 82

Lo zelo dei catechisti deve esplicarsi in quelle iniziative e opere che maggiormente consentano:

1) la diffusione della vita interiore e della pietà incentrata all'amore e al culto di Gesù Crocifisso e dell'Eucarestia

2) la diffusione e difesa occasionale e organizzata della Verità cristiana, in ogni forma e modo conformi alla condizione catechistica

3) la cura amorosa e l'educazione cristiana della gioventù, specie se bisognosa;

4) l'aiuto al clero particolarmente nelle parrocchie;

5) la collaborazione all'avvento di un ordine sociale sempre più cristiano, improntato alla giustizia e carità fraterna, ad "instaurare ogni cosa in Cristo", specie il lavoro, onde stabilire l'ordine divino nel mondo.

Art 83

I catechisti per corrispondere alla loro vocazione debbono concepire e attuare apostolicamente tutta la loro vita e ogni loro attività, conformandosi a Gesù Cristo, luce del mondo e Verbo di vita, fattosi tutto a tutti, alla Sua SS. Madre e ai Santi Protettori del loro Istituto.

Art 84

I catechisti, per attendere alle opere di zelo secondo il fine del loro istituto, debbono:

1°) continuare per tutta la vita, con la massima buona volontà, lo studio della religione e di quanto occorre per ben insegnarla, nonchè una adeguata conoscenza della dottrina sociale della Chiesa e delle sue attuazioni più significative, sostenendo ogni anno le prove di esame stabilite dai superiori

2°) conseguire, per quanto è possibile, la migliore preparazione e competenza professionali insieme alla consapevolezza dell'impegno cristiano che essa comporta

3°) mantenersi in un costante atteggiamento di umiltà, di comprensione, di generosa disponibilità, di servizio caritatevole e insieme di fermezza contro tutto ciò che è male e cristianamente disdicevole

4°) far precedere all'esercizio della parola e dell'attività, la preghiera, il sacrificio e la fedele testimonianza, conformandosi in tutto alle direttive dei superiori;

5°) disporre ogni cosa con spirito di intelligenza, procedere sempre con ordine, calma e serena perseveranza, preparare seriamente i propri catechismi, le istruzioni religiose e tutto ciò che concerne il loro apostolato;

6°) occupare i giorni festivi e tutto il tempo che loro rimane, dopo l'adempimento dei doveri d'impiego, di famiglia e di religione, nelle opere di apostolato proprie del loro Istituto

7°) contribuire all'apostolato della buona stampa; e agli altri mezzi di comunicazine sociale

8°) pregare e adoprarsi per ottenere che nelle proprie famiglie e in quelle dei parenti, degli amici e nell'ambiente di lavoro siano osservate le leggi di Dio e della S. Chiesa, approfittando di tutte le occasioni per distogliere il prossimo dal male e avviarlo al bene;

9°) agire sempre strettamente uniti ai sacerdoti e con filiale dipendenza dalla Sacra Gerarchia e coltivare nei giovani l'amore alla S.Chiesa Cattolica e al Sommo Pontefice.

10°) combattere i personalismi e le divisioni, favorendo tra i cattolici, specie se militanti, la reciproca intesa, il vicendevole aiuto, l'azione fraternamente concorde.