18 Gennaio 1967

Onoratissimo, come Ella ben conosce, la Chiesa tutta è inpegnata nel dare attuazione a quanto ha stabilito il grande Concilio Ecumenico Vaticano II, mentre il mondo sta attraversando una fase assai critica che dolorosamente si protrae nonostante gli sforzi di valenti uomini di buona volontà.

In nodo del tutto particolare il Santo Padre è sempre più gravato dalle responeabilith pastorali post-conciliari e dall'ansia grande e magnanima di ottenere la pace.

Purtroppo non gli mancano le amarezze e le incomprensioni più dolorose che gli opprimono il cuore sensibilissimo di Pastore e di Padre.

Per questo sentiamo più che mai l'esigenza di stringerci attorno a lui con la preghiera, il sacrificio o tutta la collaborazione di cui con l'aiuto di Dio possiamo essere capaci.

È necessario che il Papa senta il calore filiale dell'adesione incondizionata del maggior numero di figli, è necessario che Egli sappia che se qualcuno tra i cristiani cammina per la strada sbagliata e contribuisce a rallentare il cammino della Chiesa nel suo generoso sforzo di rinnovamento e di adeguamento ai bisogni e alle esigenze apostoliche del mondo attuale, ce ne sono molti, moltissimi che seguono il Santo Padre con lo slancio di una fedeltà responsobile e di una dedizione totale.

Con questo intenzioni, il Consiglio Generalizio dell'Unione ha all'unanimità stabilito di invitare tutti i Catechisti sparsi per il mondo ad offrire o a far offrire per il Papa le preghiere, i sacrifici e le attività del giorno 22 febbraio p.v. festa della Cattedra di San Pietro, affinché oltre al conforto e alla consolazione che potrà provare il cuore del Papa per l'intima partecipazione dei suoi figli, ci ottenga

che il Padre celeste sempre più accompagni e sostenga con la sua onnipotenza creatrice o provvidente la persona e l'opera del Papa,

il Figlio sempre più lo incorpori nella sua umanità piagata e crocifissa causa e principio di risurrezione,

lo Spirito Santo sempre più lo illumini e lo riscaldi affinché ogni uomo veda nel Papa la luce e il calore del mondo o la sua paternità universale, principio di unione fraterna e di pace tra i popoli sia da tutti riconosciuta o accettata.

Tale invito è pure stato rivolto ad altre Famiglie Religiose che già vi hanno aderito.

Ritiene Ella che anche i Fratelli delle Scuole Criatiane nello stesso giorno e con lo stesse intenzioni, potranno unirsi ai Catechisti, che dai Fratelli hanno imparato l'amore per il Papa?

E come non ricordare che tale amore Fratelli l'hanno ereditato dal Santo de La Salle che soleva firmarsi "prete romano" allorché intorno a lui e contro di lui imperversavano lo persecuzioni di coloro che il Papa non amavano?

Per altro, ci pare che il giorno scelto sia il più atto a che si manifesti il filiale attaccamento e la generosa corrispondenza al supremo Magistero del Vicario di Cristo, del Successore di Pietro.

Onoratissimo Superiora Generale, con la certezza d'incontrare nel suo cuore una piena corrispondenza di sentimenti profondi e con la speranza che lo circostanze esteriori non le tornino di ostacolo, rimango in attesa di una Sua cara risposta.

Per intanto, voglia gradire l'ossequio devoto e affettuoso di tutti i catechisti e mio.

( dr. Domonico Conti )

Onoratissimo

Frère CHARLES-HENRY

Superiore Generale F.S.C.

476 Via Aurelia - C.P. 99B

Roma