Verbale: Martedì 29 dicembre 2009

Il giorno ventinove dicembre, alle ore 9.00, l'Assemblea riprende i lavori, con una breve riflessione sulla chiamata universale alla santità: il cristiano è in cammino, in "esodo" e il desiderio di andare oltre lo proietta "verso" un traguardo al quale non è ancora arrivato.

In tal senso, la speranza è la virtù più importante.

I nostri lavori assembleari devono essere animati dalla speranza che, dopo aver attraversato il Mar Rosso, tutti insieme possiamo cercare la strada giusta per superare il deserto e attraversare anche il Giordano.

Dio non ritira mai un dono, ma al più siamo noi che lo rifiutiamo.

Viene quindi letto ed approvato all'unanimità il verbale del 28.12.2009.

Sposi Catechisti

Segue relazione presentata da Luigi Marchis sul Gruppo Sposi Catechisti ( allegato 5 ), nei suoi primi quattro anni di vita, nella quale si illustra la composizione attuale, le attività di formazione, la partecipazione ai ritiri mensili e annuali, l'educazione dei figli e le prospettive per il futuro.

Segue confronto sulle modalità di diffondere il Gruppo e sull'importanza che l'Istituto è chiamato a dare alla famiglia per il mondo odierno.

David Sevillano relaziona sul Gruppo Sposi Catechisti del Perù ( Estamento de los Esposos Catequistas ): esiste da 25 anni; da alcuni anni si è fatta distinzione dal Gruppo Famiglia.

La valorizzazione del Gruppo operata dal Presidente Leandro Pierbattisti, con il suo inserimento nelle Costituzioni e la produzione di formativo, è stata decisiva per la sua vitalità.

Attualmente il Gruppo è formato da 10 coppie e altre quattro sono in formazione.

Si raduna una volta al mese e partecipa anche al Consiglio di Fraternità che si riunisce il terzo martedì del mese.

Ha la responsabilità della gestione della Colonia Climatica Pio XII, dove la maggioranza dei bambini vive situazioni familiari molto difficili.

Promuove festeggiamenti per le diverse ricorrenze.

Segue inoltre la formazione di altri gruppi di sposi al di fuori delle parrocchie di appartenenza delle singole coppie.

Necessita di un rinnovamento, ed è carente la formazione sulla spiritualità dell'Unione e sulla identità specifica del Gruppo.

In tal senso si sollecita un confronto periodico con il Gruppo Sposi dell'Italia per un mutuo arricchimento.

Seguirà relazione scritta del Delegato per l'America Latina.

Nel breve confronto che segue, viene proposto di presentare come modello per gli sposi Maria Immacolata nella sua presenza silenziosa e discreta e come triplice riferimento di figlia, madre e sposa.

Walter Silva svolge un'ampia relazione sugli Sposi Catechisti e in generale sulla sede di Ñaña ( allegato 6 ), illustrandone i membri e le attività, con particolare riferimento alle diverse situazioni – religiose, economiche e sociali – delle persone che vengono seguite.

Fraternità

Vito Moccia relaziona sulla Fraternità di Torino. ( allegato 7 ).

Sottolinea, in particolare, due aspetti:

1. Occorre sviluppare il canone 725, relativo alla Associazione di persone fisiche o giuridiche, le quali si impegnano a tendere alla perfezione evangelica secondo lo spirito dell'Istituto e potrebbero anche impegnarsi ad assumere qualche ulteriore vincolo.

Pertanto, c'è spazio di vivere maggiormente la consacrazione degli Associati senza dover necessariamente cambiare i canoni.

2. Occorre sviluppare i rapporti con il Signum Fidei. ( allegato 8 )

David Sevillano relaziona sulla Fraternità di Arequipa.

È stato elaborato il "progetto di sviluppo istituzionale" ( PDI ), che prende in esame i diversi aspetti della Fraternità ( spirituale, pastorale, vocazionale, economico, organizzativo ).

La sede della Fraternità, attualmente, è presso i Fratelli, in Avenida Independencia, posizione centrale nella città e comoda anche per i mezzi di trasporto pubblici.

Si ipotizza l'acquisto di un locale proprio dell'Unione, ma la situazione economica dei membri per ora non lo consente.

Gli utili della libreria coprono le spese di gestione ordinaria.

Questo consente di perseguire la politica di essere economicamente indipendenti.

La Casa di Carità, dopo 7 anni di vita, ha ottenuto quasi 8 professori pagati dallo stato.

Per tutto il resto, dipende ancora economicamente da Torino.

Ora non è più riconosciuta come CEO ( Centro Educativo Ocupational ), ma CEPRO ( Centro Productivo ), più professionale e meno scolastico.

La Casa di Carità è un Centro Catechistico, con la celebrazione mensile della S. Messa, la catechesi al sabato e 2 ore di religione alla settimana.

Il Vescovo di Arequipa ha recentemente espresso un suo particolare apprezzamento per la serietà del lavoro svolto.

A Camanà, la Colonia Climatica Pio XII si è gradualmente attrezzata con locali e attrezzature.

Nel momento in cui si stavano costruendo delle camere con il proprio servizio igienico ( di una ricchezza non congruente con il contesto locale ) è arrivato lo Tsunami e ha distrutto tutto.

Successivamente, attraverso diversi finanziamenti, si stanno ricostruendo i locali essenziali e riacquistando le attrezzature, conservando lo stile sobrio richiesto dalla realtà.

In Bolivia c'è una situazione di particolare povertà e risultano attualmente difficoltosi i contatti con la sede di Arequipa.

Merita un accompagnamento particolare il gruppo di Requena e vi sono prospettive positive per un gruppo al Cuzco ( collegio s. Giuseppe ).

Viene proposto di estendere a tutti i centri della Casa di Carità dell'Italia la Quaresima di Fraternità, per sostenere le opere dell'Unione in Perù, e di fare dei gemellaggi su dei progetti specifici.

Informazioni

Piero Roggero relaziona sui mezzi di informazione ( allegato 9 )

Da alcuni anni, Piero ha intrapreso l'informatizzazione di diverso materiale, sia l'archivio proprio dell'Unione ( bollettini, documenti, immagini, filmati, registrazioni audio ) sia i documenti della Chiesa, con il graduale inserimento dei collegamenti, che realizzano una biblioteca informatica a disposizione di tutti e di rapida consultazione.

Per alcuni anni ha attuato in forma sperimentale una adunanza virtuale, che rimane un esempio delle possibilità di comunicazione su internet.

L'utilizzo dello strumento informatico non si riduce, infatti, ad uno scambio di informazione, ma è primariamente un rapporto tra persone.

L'obiettivo è vivere la Fraternità e il rapporto tra le persone anche attraverso i mezzi informatici.

Si è sperimentata la comunicazione in "video-conferenza" mezzo internet ( con il software Skype ) tra Torino e Arequipa, che potrebbe – ad esempio – permettere la presenza di tutti i Consiglieri nelle riunioni, o la partecipazione di altre persone a incontri formativi e informativi in video-conferenza.

Piero conclude auspicando la collaborazione di tutti.

Piero Roggero relaziona su La Sorgente di Baldissero ( allegato 10 )

Aggiunge alcune informazioni sul prossimo trasferimento di Arnaldo nell'alloggio di Castellamonte.

Afferma di aver accettato di impegnarsi nel rilancio della Sorgente a condizione che ci fosse un coinvolgimento della Fraternità.

Riccardo Mottigliengo e Marilena De Rossi hanno dato la loro disponibilità.

Si è costituito un gruppo di progetto, avallato dal Presidente, aperto anche a persone non dell'Unione, in un'ottica di servizio alla Chiesa.

La collaborazione con il gruppo di don Luca Ramello per ora non si è mostrata facile.

La riunione si chiude alle ore 18.20.