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Responsabile Provinciale

361. Il Responsabile Provinciale è il garante dell'unità e della vitalità della Provincia, di cui è il primo e maggior responsabile e animatore.

Esercita questa sua autorità secondo le norme del diritto canonico e del diritto particolare dell'Unione e in accordo con le direttive emanate dall'Assemblea Provinciale.

Il Responsabile Provinciale è al servizio dei suoi Catechisti che ascolta volentieri e con i quali resta in contatto; si preoccupa di favorire la crescita della vocazione personale di ognuno e promuove la stretta cooperazione per una migliore realizzazione della loro missione attraverso l'insieme delle opere.

Il Responsabile Provinciale costituisce le Fraternità e provvede ai diversi ruoli di responsabilità, secondo le disposizioni stabilite dall'Assemblea Provinciale.

Visita le Fraternità e assicura il legame con la Regione e con il Centro dell'Unione.

Ammette alla formazione iniziale e ai voti, salvo le disposizioni previste.

Concede le autorizzazioni nei limiti indicati dal diritto, come quella di pubblicare scritti che trattano questioni religiose e morali.

362. Il Responsabile Provinciale comunica ai Catechisti la documentazione ricevuta dal Centro dell'Unione.

Si sforza di trasmettere il messaggio e di facilitarne l'attuazione.

Una volta all'anno, invia al Presidente Generale una relazione succinta, ma sufficientemente documentata, sulla situazione della Provincia.

363. Il Responsabile Provinciale organizza incontri di Catechisti e di esperti sui temi della vita umana, della vita consacrata, apostolica, catechistica ed educativa, che permettono scambi di idee e di esperienze e l'avvio di realizzazioni concrete.

364. Il Responsabile Provinciale si assicura che siano osservate le disposizioni del Diritto Canonico e della legge civile, ciò che concerne i beni della Provincia e i beni patrimoniali dei Catechisti.

Allo stesso modo si comporta per quanto riguarda la giustizia sociale nei confronti del personale dipendente e dei Catechisti che lavorano per l'Unione con incarichi che hanno richiesto la rinuncia totale o parziale di altre attività lavorative.

365. Il Responsabile Provinciale favorisce la pastorale vocazionale e cura la formazione iniziale dei Catechisti.

Si assicura che i Catechisti di tutte le età coltivino la loro crescita personale e partecipino ai programmi di formazione permanente.

Sostiene i Responsabili di Fraternità nel loro compito di animazione.

366. Il Responsabile Provinciale è nominato dal Presidente Generale, sentito il parere del suo Consiglio.

A questo scopo la Provincia gli invia i risultati dei sondaggi effettuati per stabilire la lista dei candidati proposti.

Il Responsabile Provinciale è nominato per tre o quattro anni, secondo le decisioni dell'Assemblea Provinciale.

La durata totale dei mandati successivi del Responsabile Provinciale viene fissata dal Presidente Generale con il suo Consiglio.

367. Il Responsabile Provinciale o un suo delegato convoca e presiede il Consiglio di Provincia.

Egli può invitare degli esperti alle sedute del Consiglio senza diritto di voto.

368. Il programma di lavoro del Consiglio Provinciale viene preparato sotto la responsabilità del Responsabile Provinciale o del suo delegato e inviato in tempo utile ai Consiglieri.

Ogni Catechista della Provincia può presentare qualche argomento al Consiglio.

L'Ordine del giorno include necessariamente quelli proposti dai membri del Consiglio.

Un registro speciale conserva i verbali delle riunioni, come pure le eventuali decisioni del Responsabile Provinciale.

369. Per la validità di certi atti, il Responsabile Provinciale dovrà munirsi o del parere o del consenso del suo Consiglio.

Quando è richiesto il consenso del Consiglio, il Responsabile Provinciale non può procedere contro un voto maggioritario negativo.

Quando è richiesto il parere del Consiglio, il Responsabile Provinciale resta libero nella sua decisione, qualunque sia il risultato del voto.

Il quorum necessario del Consiglio di Provincia è fissato alla metà del numero totale dei suoi membri.

Il Responsabile Provinciale non prende parte al voto.

370. Si richiede il consenso del Consiglio di Provincia per:

1) l'ammissione ai primi voti e alla consacrazione perpetua;

2) il rinvio di un Catechista consacrato presente nella Provincia, che ne sia membro o no, nei casi di urgenza previsti dal Diritto Canonico;

3) la delimitazione dei poteri accordati ai Responsabili di Fraternità ed Economi in materia economica;

4) altre operazioni amministrative straordinarie che impegnano le finanze della Provincia.

371. Si richiede il parere del Consiglio di Provincia per:

1) l'ammissione dei candidati al tempo di orientamento e alla formazione iniziale;

2) la nomina dell'Economo e degli altri Responsabili dei Servizi generali della Provincia;

3) la convocazione dell'Assemblea Provinciale.

372. Si richiede il parere del Consiglio di Provincia, prima di essere trasmesso per la ratifica al Presidente Generale, per:

1) ogni progetto di apertura o chiusura di Fraternità, di assunzione, cessione o chiusura di un'opera pastorale di catechesi o di educazione;

2) ogni alienazione di beni quando sorpassa i limiti fissati dalla Santa Sede;

3) ogni prestito o richiesta di prestito all'esterno della Provincia quando la somma e le condizioni di questo prestito o richiesta di prestito superano i limiti fissati dal Consiglio Generale.

4) ogni proposta di convenzione o di contratto che vincoli saldamente la Provincia e l'Unione con i responsabili della Chiesa locale o di altri organismi pubblici o privati.

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