Come nacque l'Unione

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IV

Il 17 gennaio 1915, Gesù Crocifisso fece a noi, Fratelli delle Scuole Cristiane, il dono dei prediletti, rivolgendo a Fra Leopoldo le parole seguenti:

Dirai ai Fratelli delle Scuole Cristiane buoni, che Io affido e dono loro tutti i figli della pia e santa Unione.

Il 18 dello stesso mese, Gesù Crocifisso, completò il dono dicendo a Fra Leopoldo:

È mio desiderio che ciò che Io ho operato per mezzo tuo, passi dai Fratelli delle Scuole Cristiane.

Conoscendo le nostre difficoltà a iniziare altre opere oltre la scuola, Gesù Crocifisso venne alle promesse e subito soggiunse:

Se i Fratelli sapranno condurre i giovani con fede e amore a Me, sarà una grande benedizione per le loro Case.

Nello stesso gennaio presentai per mezzo di S. E. Rev.ma Monsignor Angelo Bartolomasi la seguente supplica:

Beatissimo Padre,

il Fratello Teodoreto delle Scuole Cristiane, Direttore della pia Unione del SS. Crocifisso, canonicamente eretta da S. E. il Cardinale Agostino Richelmy Arcivescovo di Torino, umilmente prostrato ai piedi della Santità Vostra, espone che detta pia Unione ha per iscopo la diffusione della divozione intitolata:

Adorazione a Gesù Crocifisso; che questa "Divozione", arricchita di duecento giorni di indulgenza da S. E. il Cardinale Arcivescovo di Torino, stampata su foglietti e tradotta, con l'approvazione della Curia Arcivescovile, in diverse lingue, si sparge gratuitamente a chiunque ne fa richiesta, e che il numero dei foglietti spediti in quasi tutte le parti del mondo è superiore a ottocentomila.

Ora avendo alcune pie persone di nazionalità diverse espresso il desiderio di vedere su tale "Divozione" un segno di approvazione Pontificia per dedicarsi con maggiore slancio e migliore riuscita nella diffusione di essa, lo scrivente supplica la Santità Vostra di concedere un'Indulgenza o qualche parola di incoraggiamento a chi la praticherà.

Che della grazia, ecc.

Torino, 5 gennaio 1915.
Fratel TEODORETO delle Scuole Cristiane.

Il Santo Padre si degnò scrivere:

a) sotto una copia della "Divozione a Gesù Crocifisso":

« Concediamo 300 giorni d'Indulgenza a tutti i fedeli che recitino queste orazioni ».

BENEDICTUS P. P. XV.

b) sotto una Sua fotografia:

« Preghiamo il Signore a colmare di grazie il Direttore e gli Ascritti alla Pia Unione del SS. Crocifisso, canonicamente eretta in Torino, perché i Sacerdoti con la voce e con l'esempio, e i secolari con la santità della vita, debbono sempre "praedicare Jesum Christum et hunc Crucifixum" ».

Dal Vaticano, 18 gennaio 1915.

BENEDICTUS P. P. XV.

Il 24 gennaio 1915, la SS. Vergine, per stimolare noi Fratelli delle Scuole Cristiane a condurre i giovani nei suoi Santuari, disse a Fra Leopoldo:

« Dirai ai Fratelli delle Scuole Cristiane che quando accompagnano i figli della santa Unione di Gesù Crocifisso a fare la Santa Comunione nel mio Santuario, il Mio Cuore si allarga e Io li abbraccio e li benedico tutti ».

Sotto la data del 28 gennaio 1915, trovo nei quaderni di Fra Leopoldo quanto segue:

« I Fratelli non si turbino se nella pia Unione trovano qualcuno non conforme ai voleri di Gesù; questi tali siano ammoniti in carità, e, se ne viene il mal esempio, siano scartati ».

Ero ammalato nell'infermeria di Grugliasco quando ricevetti, da Fra Leopoldo, il seguente scritto:

Carissimo Fr. Teodoreto,

la sera del 31 gennaio 1915, nel fare la SS. Adorazione, Gesù Crocifisso mi disse:

« Dirai al Fratello Teodoreto che gli mando la mia benedizione e con essa la guarigione ».

Appena ricevuto tale biglietto mi trovai completamente guarito. La guarigione fu riconosciuta dal dottore nello stesso giorno.

Il 5 febbraio 1915, la SS. Vergine disse a Fra Leopoldo:

Voglio che si riformi la gioventù! Le danno la caccia, la portano al mal costume e le rubano anima e fede.

Poco dopo aggiunse:

Dirai al Fratello Teodoreto che ai figli della pia Unione, si parli sempre la parola di Dio e che non si allontanino dalle file predilette del mio Cuore.

Il 16 febbraio 1915 la SS. Vergine disse a Fra Leopoldo:

Insisti presso il Fratello Teodoreto perché lasci qualche scritto sulle meraviglie dei detti miei e del mio Divin Figlio.

Il 4 marzo 1915, alle ore 4 del mattino, Fra Leopoldo disse nella preghiera:

Mio amabilissimo Gesù, Tu sei la mia ricchezza!

Gesù Crocifisso gli rispose:

E tu sei la mia, perché preparandomi i giovani della pia Unione, mi fai ricco di anime.

Era venuto il dubbio a qualcuno se l'Unione dovesse rimanere presso i Fratelli, ma la sera del 6 marzo 1915, alle ore 10, Gesù Crocifisso disse a Fra Leopoldo:

La pianta della pia Unione dei giovani del SS. Crocifisso, voglio che rimanga dai Fratelli delle Scuole Cristiane.

Sua Eminenza il Cardinale Agostino Richelmy, Arcivescovo di Torino, diede all'Unione una sua fotografia col seguente scritto:

Agli Ascritti alla Pia Unione del Santissimo Crocifisso, benedetti dalla Santità di N.S. Benedetto XV, facendo Noi eco alle preziose Sue parole, auguriamo alla nostra volta, spirito di santa compunzione e ogni grazia più eletta.

13 marzo, 1915.

AGOSTINO, Card. Arc. di Torino.

Nei quaderni di Fra Leopoldo, sotto la data del 14 marzo 1915, trovo il seguente scritto:

« Il mio buon Gesù Crocifisso vide il mio desiderio di sapere che cosa avverrà della pia Unione del SS. Crocifisso; non osavo interrogare, per timore di fare domanda curiosa; ma il mio buon Gesù nella sua immensa bontà volle soddisfarmi dicendo:

"Dalla pia Unione verranno santi padri di famiglia e molte vocazioni; voglio che i Religiosi con la parola e con l'esempio lavorino a purgare la società e aiutino a salvare le anime" ».

Il 15 marzo 1915, Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Angelo Bartolomasi, donò all'Unione, posta sotto l'alto suo Patronato, la propria fotografia col seguente scritto:

Alla pia Unione del SS. Crocifisso, canonicamente eretta in Torino, per elette benedizioni e fervidi auguri di perseveranza e accrescimento con la preghiera e il buon esempio.

B. ANGELO, Vescovo Ausiliare.

Il 21 marzo 1915, mentre rumoreggiava la guerra, la SS. Vergine disse a Fra Leopoldo:

« Dirai ai miei figli della santa Unione del SS. Crocifisso che in qualunque disastro che sia per piombare, Io li aiuterò ».

Il 25 marzo 1915, festa dell'Annunciazione di Maria SS., Fra Leopoldo disse nelle preghiere:

« Santa Mamma di Dio, Tu che sei la Protettrice di questa bell'opera, la pia Unione del SS. Crocifisso, che cosa intendi che si faccia?».

Maria SS. rispose:

« Quest'opera è per seminare in mezzo al mondo famiglie sante, di vita esemplare e veramente cristiana cattolica, perché siano benedette dal mio Divin Figlio, da Me e da tutta la Corte celeste »

E subito soggiunse:

« Io li chiamo miei figli, quelli della pia Unione del SS. Crocifisso e li assicuro che saranno coronate le loro opere alla fine della vita, se sapranno condurre una vita esemplare ».

Il 27 marzo 1915 Fra Leopoldo scrisse:

« Oggi sono andato da sua Eminenza il Cardinale Agostino Richelmy: mi ha ricevuto con paterno affetto e mi incoraggiò a lavorare per l'opera dei giovani, la pia Unione del SS. Crocifisso ».

La mattina dello stesso giorno, alle ore 5,15', Gesù Crocifisso aveva detto a Fra Leopoldo:

Oggi viene il Fratello Teodoreto; sono Io che lo muovo perché venga da te.

In quel giorno io non avevo intenzione di andare da Fra Leopoldo, ma mentre ritornavo dalla visita a un Amministratore della R.O.M.I., arrivato presso la Chiesa di S. Tommaso, scesi istintivamente dal tram e mi recai da Fra Leopoldo che già mi aspettava.

Il 1° aprile 1915, la SS. Vergine disse a Fra Leopoldo:

Ti assicuro che tutti i figli della pia Unione li prendo sotto la mia direzione; di' loro che mi seguano.

Il 17 aprile 1915, Fra Leopoldo disse nella preghiera:

« Mio Gesù, per la tua misericordia, fa che io, povero peccatore, muoia dopo aver veduto stabilita la pia Unione del SS. Crocifisso; che i giovani con viva fede preghino, ti adorino, ti ringrazino di tanta tua bontà, e ti diano sempre eterna gloria; che per se stessi e per mezzo di altri si preghi ».

Gesù Crocifisso rispose:

Avranno da soffrire un po' di persecuzione e derisioni per Me; ma questo sarà oro per comprare il Paradiso.

Il 23 aprile 1915, Fra Leopoldo nel pregare la SS. Vergine, disse:

« Gran Madre di Dio, fate santi tutti i figli vostri, i Fratelli delle Scuole Cristiane; hanno preso a cuore la "Divozione a Gesù Crocifisso" e se ne servono per indirizzare i figli della pia Unione ».

La SS. Vergine rispose:

Io farò in modo che per questo tesoro, volino al Cielo quando saranno chiamati dal Signore.

E subito soggiunse:

Dirai a mio nome, ai Fratelli delle Scuole Cristiane, che facciano tesoro del tempo; grande compenso ne verrà.

Fra Leopoldo terminò il colloquio scrivendo:

« In questo quaderno vi sarà il mio testamento che la SS. Vergine mi fece segnare; mi comandò di farlo in favore dei Fratelli delle Scuole Cristiane ».

Il 25 aprile 1915, alle ore 10 di sera, Fra Leopoldo disse nella preghiera:

« Signore, se nell'Unione del SS. Crocifisso v'è qualche cosa che vi dispiaccia, toglietela ».

Gesù Crocifisso rispose:

Figlio, amo soprattutto l'umiltà.

Raccomandai alle preghiere di Fra Leopoldo un nostro giovane Fratello moribondo all'ospedale del Cottolengo, ma troppo tardi, perché il 28 aprile 1915, quando Fra Leopoldo incominciò a pregare, Gesù gli disse che era già morto, e poi soggiunse:

Perché i Fratelli delle Scuole Cristiane, quando vogliono di queste cose, non fanno esperimento chiedendo la guarigione per la beatificazione dei miei servi?

Il 28 aprile 1915, la SS. Vergine disse a Fra Leopoldo:

I figli della pia Unione si preparano per venire a onorarmi nel mio Santuario, e Io preparo loro la Divina grazia.

Il 29 aprile 1915, Gesù Crocifisso disse a Fra Leopoldo:

Voglio che sia edificata una Chiesa grande qui in Torino, che durerà fino alla fine del mondo, e sia dedicata esclusivamente al SS. Crocifisso.

Alcuni volevano abbreviare la "Divozione a Gesù Cristo" col togliere la recita dell'Ave Maria, ma il 2 maggio 1915, Gesù disse a Fra Leopoldo:

Io desidero che la mia Madre Maria SS. sia nominata nella mia "Divozione" essendone Essa la Patrona, lasciò però le cose alla discrezione dei Superiori.

In seguito la SS. Vergine disse:

Ah! Leopoldo! tu volevi già togliermi d'accanto al mio Divin Figlio! Non dare ascolto a chiunque. Lascia la cosa com'è.

Il 3 maggio 1915, Maria SS. disse a Fra Leopoldo, accennando ai Fratelli delle Scuole Cristiane e ai giovani dell'Unione:

Non potete darmi miglior consolazione e maggior prova del vostro amore che quella di venire nel mio Santuario a onorarmi.

Il 6 maggio 1915, Gesù Crocifisso disse a Fra Leopoldo:

Quando verrà l'ora designata di innalzare una Chiesa, voglio dalla parte destra, la mia Divina Madre, in atto supplichevole per la povera umanità ( e indicò Maria SS. Addolorata ), lasciando a sinistra l'anima riconciliata col suo Gesù.

Il 6 maggio 1915, il Santo Ufficio delle Indulgenze confermò giuridicamente ciò che era stato concesso privatamente dal Santo Padre e diede la forma seguente, da stamparsi sui foglietti della "Divozione":

Indulgenza di 300 giorni ogni volta, applicabile anche alle anime del Purgatorio.

BENEDETTO XV, 6 maggio 1915.

Il 7 maggio 1915, Sua Santità, Papa Benedetto XV, concesse, per mezzo del Cardinale Segretario del S. Ufficio, un'Indulgenza plenaria ai fedeli che avrebbero preso parte alla festa dell'Unione celebrata in quell'anno al Santuario della Consolata.

Fra Leopoldo sotto la data del 16 maggio 1915 scrive nel suo quaderno:

« Dai pii Fratelli delle Scuole Cristiane venne celebrata la festa dell'Unione del SS. Crocifisso.

Al mattino S.E. Monsignor Castrale, Vicario Generale, celebrò la S. Messa e alla sera pontificio S. E. il Cardinale Richelmy.

Fu una festa di Paradiso, di lagrime di gioia, al vedere tante anime ricevere il SS. Sacramento.

Ottocento giovani condotti dai Fratelli più quelli dell'Unione. Commovente fu la consacrazione di giovani dai diciotto ai vent'anni.

Il 18 maggio 1915 la SS. Vergine disse a Fra Leopoldo:

Ti ho sorriso di compiacenza nel mio Santuario, e con te a tutte quelle anime care al mio Cuore che mi facevano corona.

Il 21 maggio, alle ore 11 di sera, Gesù Crocifisso disse a Fra Leopoldo:

Domenica scorsa ( 16 maggio 1915 ) sono stato molto consolato perché andai ad abitare nei cuori belli e innocenti.

Ho detto: Oh! qui sono in buone mani!

Il 21 maggio 1915, al n. 9 di "Acta Apostolicae Sedis" venne pubblicato il decreto che approva la preghiera della "Divozione a Gesù Crocifisso".

Dal biglietto di Fra Leopoldo qui sotto trascritto, si rileva che qualcuno lavorava per togliere ai Fratelli l'incarico di diffondere la "Divozione a Gesù Crocifisso" e le opere annesse:

La sera del 5 giugno 1915, alle ore 11, mentre stavo ai piedi della Croce domandavo a Gesù come regolarmi nel frangente attuale per stabilire l'opera di Dio e come presentarmi a parlarne a Monsignor Angelo Bartolomasi, Vescovo Ausiliare, il buon Gesù mi disse:

« Lascia che la corrente vada veloce e l'opera di Dio si faccia come si fece finora. I Fratelli delle Scuole Cristiane, nulla debbono abbandonare ».

L'8 giugno 1915, alle ore 10,15 di sera, Fra Leopoldo disse nella preghiera:

Oh Signore e mio Dio, infondi nei Maestri delle Scuole Cristiane la grazie ineffabile di indirizzare anime alla Tua beatissima gloria, specialmente i figli della pia Unione, e di estendere per tutto il mondo l'Adorazione a Te mio amore e mio bene Gesù Crocifisso.

Gesù rispose:

Non sanno mica che facendo un tantino di lavoro di più dello strettamente prescritto, facilitino e rendono più rapida la corsa alla gloria beata.

Fra Leopoldo era afflitto perché vedeva l'avvenire un po' oscuro e perciò pregava Gesù di voler prendersi Lui le cure di confermare per sempre la pia Unione.

Il 17 giugno 1915, alle ore 11 di sera, Gesù gli rispose:

Sta tranquillo Leopoldo; i Fratelli delle Scuole Cristiane hanno buon gusto, e non lasciano sfuggire un dono del loro e tuo Gesù Crocifisso.

La sera del 25 luglio 1915, Gesù Crocifisso, indicando i giovanetti dai 7 ai 10 anni che incominciavano a riunirsi ( Piccoli Ascritti-Fanciulli Cattolici ), per poi passare Aspiranti dell'Unione, disse a Fra Leopoldo:

Dirai al Fratello Teodoreto di fare in modo che le tenere pianticelle mettano radici profonde.

Sotto la data del 1° agosto 1915, trovo un biglietto con lo scritto seguente:

Per il Fratello Teodoreto:
Quelli tra i figli della pia Unione che non sono osservanti del Regolamento e sono anzi di mal esempio, siano esclusi.
Il 1° settembre 1915, Gesù Crocifisso disse a Fra Leopoldo:

Dirai al Fratello Teodoreto di far sapere ai suoi Confratelli che lo aspetto da loro, in ogni momento della vita, una parola rivolta a Me Gesù Crocifisso. Leopoldo, procura di essermi sempre fedele, perché questa è una bella cosa, e così lo siano anche i Fratelli.

Il 28 settembre 1915, la SS. Vergine disse a Fra Leopoldo:

Tu hai cercato Iddio nel propagare la "Divozione a Gesù Crocifisso", e hai trovato Me e il mio Divin Figlio. Notifica questo alla Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

Trascrivo un biglietto di Fra Leopoldo:

Ai piedi della Croce. Ore 3,15 mattino, del giorno 19 novembre 1915.

Mentre con tutto l'affetto del mio cuore me ne stavo strettamente in colloquio col mio amabile Gesù e raccomandavo la pia Unione del SS. Crocifisso e la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, Gesù nella sua infinita misericordia disse:

« Dirai al Fratello Teodoreto che manifesti ai Superiori il mio desiderio, e se loro prenderanno a cuore la mia "Divozione" adorazione alle mie sacratissime Piaghe, Io verrò in loro aiuto nelle loro necessità ».

Dopo tanti incoraggiamenti da parte di Gesù e di Maria SS. credo che nessun Fratello rifiuterà l'opera sua per una missione affidata a noi in modo tanto evidente.

Fratel Teodoreto

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