Il volto tridimensionale di Gesù della Sacra Sindone

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Conclusione

In un articolo per una rivista francese "Le pas de st. Paul " egli scrive ancora:

"… osservando le immagini ottenute mi sento pervaso da un'intensa commozione che forse è quella di trovarsi ad un passo dal divino e dall'eterno, di sentire il fascino ineffabile del volto, ma nello stesso tempo di sentire il dolore prodotto dalla crudeltà delle ferite."

Le immagini che abbiamo visto ci parlano di colui che ha detto di sé:

"Io offro la vita per le mie pecore

Esse ascoltano la mia voce

Io cammino davanti a loro ed esse mi seguono"

( Gv 10,4 )

Riflettiamo su queste immagini e su queste parole di Gesù ascoltiamo ancora la voce del suo Vicario:

"Fratelli e sorelle, non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà.

Non abbiate paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà.

Aprite i confini degli stati i sistemi economici come quelli politici,

i vasti campi di cultura, di civiltà di sviluppo, non abbiate paura …

Cristo sa cosa c'è dentro l'uomo. Solo lui lo sa!

Permettete, quindi, vi prego, vi imploro con umiltà e con fiducia,

permettete a Cristo di parlare all'uomo.

Solo lui ha parole di vita, sì, di vita eterna!

Dice Gesù:

"Io sono il buon pastore.

Il buon pastore offre la vita per le pecore.

Per questo il Padre mi ama:

perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.

Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso,

poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo

Questo comando ho ricevuto dal Padre mio."

( Gv 10,11.17-18 )

E S. Paolo ci insegna:

"Che diremo dunque in proposito?

Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?

Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi,

come non ci donerà ogni cosa insieme con Lui."

( Rm 8,31-32 )

Come S. Giovanni, giunto alla tomba ormai vuota, "vide" soltanto più i panni che avevano avvolto Gesù e per questo "credette", così anche noi guardiamo la S. Sindone con le sue impronte possiamo trovare alimento alla nostra fede e l'invito alla gioia per la sua risurrezione, nella certezza, come annuncia S. Paolo, che unito nel battesimo alla morte di Gesù, potremo partecipare della sua risurrezione.

È questo l'invito che il Papa ha rivolto nel giorno di Pasqua 1979 a tutto il mondo:

Il terzo giorno è risuscitato."

"Come non rallegrarsi della vittoria di Colui che così ingiustamente

è stato condannato alla passione più terribile e alla morte sulla croce

della vittoria di Colui che prima è stato flagellato, schiaffeggiato, imbrattato di sputi, con tanta inumana crudeltà?

Come non rallegrarsi della rivelazione della potenza di Dio solo

della vittoria di questa potenza sul peccato e sul accecamento degli uomini

come non rallegrarsi della vittoria che riporta definitivamente il bene sul male."

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