Interventi presso l'Ufficio Catechistico Regionale

4° Intervento

C'è una conseguenza pratica che con questi concetti mi sembra perfettamente in linea, cioè bisognerebbe, secondo me, arrivare, quando il gruppo dei catechisti è preparato, alla immissione non dico canonica, ma a un qualcosa che davanti a tutta la comunità dimostri che costoro sono abilitati attraverso una loro preparazione, testimonianza di vita.

E sono mandati nella Chiesa, nella comunità a svolgere, a realizzare questa vocazione di catechisti, attraverso anche una celebrazione liturgica, davanti a tutta la comunità, per far vedere che appunto li c'è il concetto precisamente di mandato, di vocazione, un certo concetto di consacrazione.

Per far vedere che c'è tutta la Chiesa impegnata davanti all'opera dei catechisti perché tutta la comunità capisca che i catechisti sono nella chiesa e per la chiesa e mandati dalla chiesa a realizzare questa loro …

Che questo sia chiaro attraverso anche una celebrazione liturgica, davanti a tutta la comunità, per sui il catechista non è più soltanto quello che in qualche modo è scelto, preparato un pochetto, a fare l'opera della catechesi, ma è veramente il gruppo delle persone che acquista nella vita della Chiesa una sua tipica fisionomia, tenendo conto di tutti questi valori a cui lei ha accennato.

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