Regolamento del 9 maggio 1914 1 . Origine Il desiderio di propagare la divozione a Gesù Crocifisso ed alla SS. Vergine, ha suggerito l'idea di formare un'Associazione col titolo: Unione del SS. Crocifisso e di Maria Immacolata. 2. Scopo Lo scopo dell'Associazione è di formare un nucleo di Cattolici che attendano seriamente alla propria santificazione e s'adoperino ad estendere il Regno di Gesù Cristo nelle anime. 3. Mezzi di santificazione Per conseguire la propria santificazione i Soci si impongono: 1. L'alzata ad un'ora fissa; il segno della Santa Croce e l'offerta del cuore a Dio nello svegliarsi; la preghiera del mattino fatta con divozione. 2. L'assistenza quotidiana alla S. Messa, ovvero una visita al SS. Sacramento; nell'ora più adatta, una lettura di pietà seguita da una breve meditazione con risoluzione. 3. La pratica costante e giornaliera dell'Adorazione al SS. Crocifisso e della comunione spirituale. 4. L'elevazione frequente del cuore a Dio con l'offerta del lavoro, delle pene, delle gioie; l'uso delle giaculatorie riparatrici quando si sente bestemmiare. Dio sia benedetto. Sia lodato Gesù Cristo. Sia benedetta l'Immacolata. 5. La recita di una decina di corona per onorare la SS. Vergine immacolata e ottenere la sua speciale protezione. 6. L'uso cristiano di levarsi il cappello quando si passa innanzi alle Chiese, di adorare col cuore Gesù Cristo in Sacramento e, potendo, entrarvi per una breve visita. 7. La preghiera della sera fatta con divozione, seguita dall'esame di coscienza; l'andata a riposo non oltre un'ora determinata. 8. La Confessione settimanale, la comunione fervente ogni domenica e, se è possibile, anche quotidiana; la frequenza alle istruzioni religiose domenicali. 9. La fedeltà nel fare il ritiro mensile, e ogni anno alcuni giorni di Esercizi Spirituali. 10. L'astensione dai balli, dalle mascherate, dalle rappresentazioni teatrali e cinematografiche di dubbia moralità; l'esclusione dalla propria famiglia delle cartoline, dei quadri, ecc. contrari alla modestia cristiana. 4. Apostolato 1. Tutti i membri dell'Associazione si faranno un dovere di approfittare d'ogni circostanza per far conoscere e diffondere in tutte le famiglie l'Adorazione al SS. Crocifisso ritenendo tale propagazione come fine principale della Società. 2. Tra i membri dell'Associazione verrà costituito un gruppo di Catechisti volontari, formato di giovani che abbiano attitudine, istruzione e desideri di dedicarsi all'opera grandemente meritoria dell'istruzione religiosa dei giovani e degli operai. 3. I Soci concorreranno alla diffusione della buona stampa, non comprando giornali anticattolici, diffondendo invece tra i compagni, di lavoro giornali e opuscoli che verranno a tal fine distribuiti. 4 : i membri dell'Associazione combatteranno direttamente e indirettamente la bestemmia e il turpiloquio con quei mezzi che saranno suggeriti dalla prudenza unita al coraggio cattolico. 5. Con il consenso della Direzione i Soci potranno partecipare a congressi, convegni, conferenze, manifestazioni religiose, ecc. 6 I soci si asterranno dall'ascriversi alle società anticristiane, come la massoneria e il socialismo, anzi ne combatteranno le dottrine e l'influenza. 7. Sarà costituito presso l'Associazione un segretariato, il quale provvederà, coi mezzi di cui potrà disporre, al collocamento dei Soci disoccupati. 5. Costituzione dell'Associazione 1. L'associazione sarà diretta da un Fratello delle Scuole Cristiane coadiuvato da altri Confratelli, mentre il Cappellano protempore dei Fratelli, ne sarà il Padre spirituale. 2. Faranno parte della Direzione i Segretari e i Consiglieri scelti e nominati dai soci effettivi tra i vari membri proposti dal Direttore. 3. Possono aspirare a far parte dell'Associazione gli antichi Allievi dei Fratelli e in generale i giovani di vita cristiana. 4. Nell'Associazione vi sono i Soci effettivi e gli aspiranti. Sono Soci effettivi i giovani entrati nel loro sedicesimo anno di vita; sono aspiranti i giovani che intervengono assiduamente alle adunanze del sabato sera o a quelle della domenica e non hanno ancora sedici anni. 5. il giovane che desidera far parte della Società in qualità di socio effettivo farà domanda alla Direzione che si pronunzierà sull'ammissione e esclusione dell'aspirante. 6. Gli aspiranti accettati come Soci effettivi dopo sei mesi pronunzieranno dinanzi al SS: Sacramento esposto, la formula di Consacrazione al Cuore Sacratissimo di Gesù Crocifisso e di Maria Immacolata. 7. Un Socio, contraendo matrimonio farà parte dei Soci anziani i quali hanno l'obbligo di intervenire solo alle adunanze del primo giovedì e venerdì di ogni mese. Quelli scelti come Consiglieri dovranno intervenire più volte alle adunanze. 8. I Soci cessano di far parte dell'Associazione o per mancanza di frequenza o per esclusione diretta fatta dalla Direzione e per tal fatto perdono tutti i diritti. 6. Oneri dei Soci 1. Ciascun Socio entrando a far parte dell'Associazione paga L. 2 per una copia dello Statuto organico, per la Tessera di riconoscimento e per il Distintivo. 2. I Soci effettivi verseranno ogni mese, al segretario, la quota di cent. 25; 3. Per ogni Socio defunto la Direzione farà celebrare un funerale a cui parteciperanno tutti i Soci. È consigliata la SS. Comunione in suffragio del Socio. Tutti i Soci devono prendere parte alla sepoltura o almeno farsi rappresentare. 4. Ogni anno nel mese di novembre, in giorno determinato, si farà l'anniversario dei Soci, nonché dei loro genitori, fratelli, sorelle, morti nel corso dell'anno, con un funerale e con l'intervento di tutta l'Associazione. 7. Adunanze 1. Le adunanze ordinarie si terranno ogni sabato dalle ore 20 alle 22; si apriranno e si chiuderanno coll'Ave Maria e col saluto: Viva Gesù nei nostri cuori - sempre! 2. Sono pure obbligatorie le adunanze della sera del giovedì che precede il primo venerdì di ogni mese. 3. È obbligatoria la presenza alla Santa Messa della domenica nella Cappella dell'Associazione e alla S. Messa nel primo venerdì del mese; nei quali giorni i Soci si accosteranno ai Sacramenti della Penitenza e della Eucarestia. 4. Durante le adunanze si tratterà un argomento religioso, sociale, vario, e una volta al mese vi sarà un trattenimento libero tra i Soci. 5. Le adunanze sono valide quando siano presenti i due terzi dei membri della Direzione, e un numero qualsiasi di Soci effettivi. 6. Hanno voto deliberativo i soli Soci effettivi. 7. Nelle adunanze la parola sarà concessa per ordine di domanda dal Direttore, il quale ha diritto di toglierla e anche di espellere dalla seduta il Socio che lo meritasse per la sua insubordinazione. 8. Le adunanze della Direzione si terranno previo invito del Direttore in tempo determinato dalle circostanze. 8. Attributi dei membri della Direzione 1. Il Direttore come prima autorità, dell'Associazione ha pieni poteri su tutti i Soci, decide nelle controversie, dirige le discussioni, approva le deliberazioni dell'Associazione e sono nulle tutte quelle a cui pone il veto. il Direttore ha pure facoltà in casi speciali, di condonare le quote. In mancanza del Direttore supplisce in tutto e per tutto uno dei Fratelli. 2. I Consiglieri danno il loro parere sulle questioni proposte e il Segretario redige i verbali, manda gli avvisi per le adunanze straordinarie, riscuote dai Soci le quote mensili e fa parte del Consiglio Direttivo. Il segretario terrà pure in appositi registri il nome, le generalità, l'indirizzo dei Soci effettivi, e le loro assenze dalla adunanze. 9. Della Bandiera Sociale 1. L'Associazione possiede una bandiera sociale con simboli religiosi. 2. La Bandiera sarà portata alla sepoltura dei Soci e di quelle persone per le quali la Direzione lo crederà opportuno. 3. la Direzione giudicherà pure a quali Funzioni Religiose dovrà prendere parte la Società. 4. La Bandiera Sociale non potrà mai figurare in pubblico per dimostrazioni politiche di qualsiasi genere. Essa dovrà sempre essere accompagnata da tre Soci di cui uno Consigliere. 5. Ogni anno alla festa di S. Giov. Battista De La Salle dopo l'elezione dei Consiglieri e dei Segretari si procederà all'elezione di due Alfieri i quali porteranno la Bandiera per turno alle rappresentanze. 10. Disposizioni particolari 1. Sono solennità proprie della Società le feste seguenti. Sacro Cuore di Gesù, Corpus Domini, Immacolata Concezione, San Giovanni B. La Salle, Ognissanti e Venerdì Santo. 2. A cementare lo spirito di fratellanza, previa deliberazione della Direzione e udito il parere dei Soci effettivi, si potranno fare ogni anno alcuni pellegrinaggi a qualche Santuario. 3. Sono permessi i giochi degli scacchi, di dama e simili; è vietato il giuoco delle carte e qualsiasi giuoco fatto per interesse. 4. A titolo di civiltà è vietato fumare nei locali dell'Associazione. 5. È vietato ai Soci di usare nel discorso a mo' di intercalare, il Santo nome di Dio, ovvero parole grossolane. 6. Le esclusioni dall'Associazione per mancanze contro la morale o contro la Religione non ammettono attenuanti né di luogo né di tempo. 7. L'esclusione ha luogo quando il Socio è riconosciuto come bestemmiatore, scorretto nel parlare o negli atti, irriverente verso le persone o le cose sacre, insubordinato verso l'autorità dell'Associazione o di carattere insocievole verso i compagni. 8. Ogni semestre sarà fatto lo spoglio degli atti di presenza, chi non raggiungerà i due terzi, cesserà di far parte dell'Associazione. Consacrazione al Cuore Sacratissimo di Gesù Crocifisso ed a Maria Immacolata In nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Così sia. Prostrato umilmente dinanzi a Voi, o Gesù Sacramentato, pieno di confidenza nella intercessione dell'Immacolata Vergine Maria madre di Dio e madre mia, di S. Giuseppe patrono della Chiesa Cattolica, di S. Giovanni Battista De La Salle padre della gioventù, io ………………………………………… avendo la fortuna di entrare come Socio dell'unione del SS. Crocifisso prometto di tendere alla Perfezione Cristiana e di lavorare con zelo e coraggio per il bene della Società e della gioventù; inoltre prometto a Voi, o mio buon Gesù che saliste il Calvario e moriste per me, di osservare fedelmente il Regolamento della pia Società Come attestato della mia figliale devozione alla Santa Chiesa Cattolica che condanna la massoneria ed il socialismo, io mi obbligo a non dare mai il mio nome a tali sette, anzi mi impegno a combatterne sempre le dottrine e la loro cattiva influenza sulla gioventù, per la salvezza della quale io, o mio Divin Redentore, consacro a Voi ed a Maria Immacolata tutte le mie forze e per tutta la vita. Viva Gesù nei nostri cuori. Sempre! Adorazione a Gesù Crocifisso come nel Venerdi Santo CHRISTUS REGNAT - CHRISTUS VINCIT - CHRISTUS IMPERAT Adveniat Regnum Tuum, Domine! Adorazione a Gesù Crocifisso come nel Venerdi Santo Questa Divozione fu stabilita per riparare ai tanti oltraggi che Gesù riceve dagli ingrati che lo vorrebbero cacciato dalle aule, dalle famiglie, dalla società. MODO DI PRATICARLA: Adagiate il Crocifisso per terra sopra un tappeto, per ricordare il momento in cui N. S. Gesù Cristo, steso a terra, fu crocifisso. Prostrarsi dinanzi al Crocifisso e adorare con riverenza le Sue cinque Piaghe, chiedendogli perdono dei nostri peccati. In caso non si potesse mettere il Crocifisso come è indicato sopra, si può fare l'adorazione in qualunque altro modo. Felice chi praticherà stabilmente questa Divozione. V. Deus in adjutorium, etc. R. Domine ad adjuvandum, etc. Gloria Patri, etc. 1. Alla piaga della Mano destra. Amabilissimo mio Signor Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria SS., tutti gli Angeli e Beati del Cielo, la Piaga SS. della Vostra mano destra, Vi ringrazio dell'amore infinito col quale voleste sopportare questi atroci dolori per isconto dei miei peccati, perciò li detesto con tutto il cuore. Vi domando la grazie di liberare il Sommo Pontefice dai suoi nemici, e che oggi tutti i Sacerdoti del mondo celebrino santamente. Pater, Ave e Gloria. 2. Alla piaga della Mano sinistra. Amatissimo mio Signor Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria SS., tutti gli Angeli e Beati del Cielo, la Piaga SS. della Vostra mano sinistra, e vi domando grazia dei poveri peccatori e pei moribondi, specialmente per quelli che non vogliono riconciliarsi con Dio. Pater, Ave e Gloria. 3. Alla piaga del Piede destro. Amatissimo mio Signor Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria SS., tutti gli Angeli e Beati del Cielo, la Piaga SS. del Vostro piede destro, e Vi chiedo la grazia che in tutti gli Ordini e Congregazioni religiose germoglino molti Santi. Pater, Ave e Gloria. 4. Alla piaga del Piede sinistro. Amatissimo mio Signor Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria SS., tutti gli Angeli e Beati del Cielo, la Piaga SS. del Vostro piede sinistro, e Vi prego per la liberazione delle anime del Purgatorio, principalmente per quelle che molto sperano in questa Divozione. Pater, Ave e Gloria. 5. Alla piaga del sacro Costato. Amatissimo mio Signor Gesù Crocifisso, io adoro profondamente prostrato, con Maria SS., tutti gli Angeli e Beati del Cielo, la Piaga SS. del Vostro Costato, e Vi prego affinché Vi degniate benedire l'Angelo della nostra Diocesi e tutte quelle persone che si raccomandano alle nostre preghiere. Pater, Ave e Gloria. Virgo dolorosissima, ora pro nobis. [per tre volte] Gesù Crocifisso, avvalorate queste preghiere coi meriti della Vostra Passione, concedeteci la santità della vita, la grazia di ricevere i SS. Sacramenti in punto di morte e la gloria eterna. Sia lodato, amato ed adorato ogni momento il mio Crocifisso Gesù ed il SS. Sacramento. Amen. Indulgenze Plenarie I Soci che confessati e comunicati pregano secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, possono lucrare un'Indulgenza Plenaria: 1. Nel giorno dell'ammissione nella Società. 2. In punto di morte, se almeno con cuore contrito invocheranno il SS. Nome di Gesù col cuore, se non potranno farlo col labbro. 3. Nelle feste seguenti: Natale, Ascensione, Immacolata Concezione, Natività della Madonna, Annunziazione, Purificazione, Assunzione, Commemorazione dei defunti. 4. Una volta la settimana in qualsiasi giorno vogliano, purché abbiano assistito ad un'adunanza della Società. 5. Nel giorno della Comunione Generale. 6. Facendo gli Esercizi spirituali ovvero il ritiro mensile di un giorno. 7. Quando il Padre spirituale visitando un Socio infermo lo aiuta mediante consigli a sopportare pazientemente il male o ad accettare volentieri la morte e gli fa recitare dinanzi ad un Crocifisso tre Pater e tre Ave secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, può impartirgli l'Indulgenza Plenaria nel giorno in cui l'infermo riceverà la Santa Comunione. 8. Onorando il Santo Patrono toccato a sorte ogni mese, col recitare devotamente con cuore contrito tre Pater, Ave e Gloria in un giorno di libera scelta individuale. Indulgenze plenarie e parziali 9. I Soci possono lucrare tutte le indulgenze delle Stazioni di Roma se, nei giorni delle Stazioni, essi visitino con devozione il loro Oratorio o qualche Chiesa pubblica, ed ivi recitino sette Pater, Ave e - nel caso d'Indulgenza Plenaria - si accostino ai SS. Sacramenti della Confessione e Comunione. 10. I Soci che, durante 40 giorni dopo gli Esercizi Spirituali, pregano devotamente per ottenere la perseveranza, possono lucrare una Indulgenza di 200 giorni per ogni giorno, ed un'Indulgenza Plenaria se dentro i quaranta giorni si accostano ai SS.mi Sacramenti della Confessione e Comunione. Indulgenze parziali 11. I Soci possono lucrare una Indulgenza di sette anni e sette quarantene: 1. Ascoltando devotamente la Santa Messa nei giorni feriali. 2. Facendo accuratamente l'esame di coscienza la sera, prima di andare a letto. 3. Pigliando parte alle adunanze, oppure all'Uffizio Divino recitato per le anime dei Soci defunti. 4. Visitando i poveri, gli infermi o i carcerati. 5. Riconciliando i nemici. 6. Pregando per gli infermi o per i defunti. 7. Accompagnando alla sepoltura ecclesiastica i Soci o altri fedeli. 12. I Soci possono lucrare 300 giorni d'Indulgenza recitando la Salve Regina. Privilegi 13. I fedeli, se, Confessati e Comunicati, visitano devotamente il luogo dove si celebra una festa della Società, possono lucrare un'Indulgenza Plenaria pregando secondo l'intenzione del Sommo Pontefice. 14. Le preghiere recitate in comune dai Soci nelle adunate settimanali, con l'intenzione di rivolgerle secondo la mente del Sommo Pontefice, sono sufficienti per lucrare le Indulgenze annesse a dette adunanze. 15. Le Indulgenze annesse alle adunanze settimanali sono valide anche se le adunanze hanno luogo soltanto due volte al mese. 16. Le Indulgenze accordate all'Unione, eccettuata l'Indulgenza Plenaria da lucrarsi in punto di morte, sono applicabili ai defunti. 17. La Messa detta per un Socio defunto in qualsiasi luogo e da qualunque Sacerdote, gode il privilegio di un Altare Privilegiato. 18. Un impiegato della Società, per tutto il tempo che resta al servizio della medesima, può lucrare tutte le indulgenze concesse ai Soci, nello stesso modo che essi. 19. I Sacerdoti, legittimi Padri spirituali dell'Unione, partecipano di diritto a tutte le Indulgenze e privilegi della Società. Orazione O glorioso S. Giovanni Battista De La Salle, apostolo dell'infanzia e della gioventù, siateci, dall'alto dei cieli, protettore e guida; intercedete per noi, assisteteci, affinché, preservati da ogni macchia di errore e di corruzione, rimaniamo sempre fedeli a Gesù Cristo e al Capo infallibile della sua Chiesa. Fate che, esercitandoci nelle virtù di cui foste sì ammirabile esemplare, meritiamo di essere fatti partecipi della gloria che ora godete nella patria celeste. Così sia. Indulgenza di 300 gg., una volta al giorno. Indulgenza plenaria mensile, alle condizioni ordinarie (Pio X, 28 Nov. 1906).