Regolamento del 1925

Obbedienza

Art. 65. Rinunciare costantemente alla propria volontà per uniformarla a quella di Dio.

Art. 66. Obbedire con la massima perfezione al Papa, al Vescovo, e a chi li rappresenta.

Art. 67. Considerare il Direttore spirituale come rappresentante di Dio e regolarsi in ogni cosa secondo i suoi consigli.

Art. 68. Nelle cose dell'Unione considerare il Direttore della medesima come rappresentante di Dio, e pigliare consiglio anche da lui nei casi della vita che hanno qualche attinenza con l'Unione stessa.

Art. 69. Avere grande rispetto per il Direttore dell'Unione e per chi lo rappresenta, ed eseguire con esattezza gli ordini e gli avvisi che egli crederà bene di dare per il buon andamento dell'Associazione.

Art. 70. Trattenersi, in particolare, possibilmente una volta il mese, col Direttore dell'Unione, per avere i consigli e gli avvisi necessari a conoscere bene il Regolamento e acquistare lo spirito dell'Associazione.

Art. 71. Nei casi d'impossibilità di osservare qualche punto del Regolamento, domandare al Direttore dell'Unione i permessi e le dispense che sono di sua competenza.

Art. 72. Obbedire in famiglia e nell'impiego in modo da non dare motivo ragionevole a osservazioni o lagnanze.

Art. 73. Obbedire alle leggi e alle autorità civili, eccetto che ordinassero cose contrarie ai Comandamenti di Dio o della Chiesa.

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