Carisma Leonardo Rollino - febbraio 2001 Premessa "Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio". ( 1 Pt 4,10 ) Premesso che storicamente nella Chiesa moderna l'espressione "carisma", riferita alla vita religiosa, entra nell'uso corrente solamente a partire dal Concilio Vaticano II, per iniziativa di Paolo VI ( 1971 ). Di qui la giusta ricerca, in questi anni, per scoprire o approfondire il carisma che ogni Fondatore ha trasmesso all'Istituto che ha fondato. Gli esperti affermano che il carisma di un Istituto, nella sua essenza, è "difficilissimo" da definire essendo un dono dello Spirito Santo, che rientra quindi in una dimensione prettamente spirituale e mistica. Molti sono i tentativi di definirlo: "Dono dello Spirito Santo" "Tesoro prezioso per la Chiesa e per la società" Secondo il documento "Mutuae relationes" (14 maggio 1978 ), il carisma è "un'esperienza dello Spirito trasmessa dai fondatori ai discepoli per essere da questi vissuta, custodita, approfondita e costantemente sviluppata in sintonia con il Corpo di Cristo in perenne crescita" ( n. 11 ). Al carisma appartengono infatti anche gli "sviluppi" successivi, in sintonia con lo stesso Corpo di Cristo, in continua crescita. Il carisma di fondazione di un istituto si è manifestato in un'esperienza capace di abbracciare l'ampiezza del Vangelo secondo alcune modalità e alcuni spazi particolari che hanno dato alla sequela di Cristo un volto originale e proprio, quello cioè che il fondatore ha trasmesso alla propria famiglia. Questa esperienza è suscettibile di sviluppi nella vita concreta della famiglia religiosa, in circostanze di luoghi e tempi differenti, sotto la guida dello stesso Spirito che ha suscitato il carisma. Il carisma di fondazione non deve mai essere concepito come una realtà carismatica definitivamente "fissata", chiusa nel passato e di cui si conosce già tutto, come fosse un abito già cucito, da adattare solo alla taglia dei nuovi venuti, alle nuove culture, alle nuove circostanze. La paura di "deformare" il carisma ha predominato senz'altro sulla preoccupazione di "svilupparlo costantemente". Si è cercato di esserne custodi scrupolosi davanti alle nuove culture che ne potevano minacciare la purezza originaria, facendo così torto al profondo dinamismo di cui ogni carisma è portatore ( Da "Vita consacrata" 1/2000 - Silvia Recchi ). Del carisma si possono invece verificare e definire le manifestazioni che sono visibili mediante i servizi concreti alla Chiesa e alla Società che i singoli Istituti esprimono attraverso i loro membri e la loro missione. Unione Catechisti La nostra storia ci dice che nell'Unione vi sono tre momenti o fasi di fondazione: 1914 semplice Associazione - con carisma proprio ( vedere Regolamenti ) 1926 Congregazione - con carisma proprio ( vedere Regolamenti ) 1949 Istituto Secolare - con carisma proprio ( Regole e Costituzioni ) Il carisma dell'I.S. è la "sintesi" dei primi due, provvisori secondo il piano di Dio e adatti ai tempi, in vista dell'"Ordine che verrà …". 1997/1998 sono approvate "ad experimentum" le nuove Costituzioni. La pienezza del carisma avviene dopo il 1949 quando l'Unione acquista la sua stabilità e la sua completa fisionomia sia religiosa che giuridica. Quante umane incertezze nel frattempo! Ringraziamo il Signore per averci conservato il Fondatore per tutto il tempo necessario alla fondazione nella sua pienezza, pur ricordando la sua umile espressione rivolta ai Catechisti: "Siete voi i fondatori dell'Unione". Le Costituzioni del 1997 ne consolidano le caratteristiche e perciò il carisma, dopo 50 anni di esperienza vissuta "sul campo", ne perfezionano le espressioni e le manifestazioni, tenendo conto che nel frattempo vi è stato nella Chiesa un Concilio, un Sinodo sulla vita consacrata e una serie di Documenti del Magistero circa la stessa vita consacrata e in particolare sugli Istituti Secolari. Se intendiamo camminare con la Chiesa con lo sguardo "attento ai segni dei tempi" questa è la strada. Un'Assemblea straordinaria, che è sovrana, ha deliberato e la Chiesa che è in Torino, da cui dipendiamo, ha approvato. Questa è la giusta strada che l'Unione ha percorso, sia pure in mezzo a tante prove e difficoltà. Nel caso dell'Unione Catechisti possiamo dire che il carisma di fondazione si manifesta attualmente in due modi: sul piano spirituale, invariato fin dalle origini, con l'Adorazione a Gesù Crocifisso ( pratica e diffusione mediante appropriata catechesi ) sul piano apostolico, adeguato ai tempi, con l'attività ( missione ) catechistico-educativo-sociale. Il tutto, naturalmente, "nel secolo", secondo il carisma generale degli Istituti Secolari. Inoltre, come si sa, ognuno di noi, all'interno dell'Istituto, esprime il proprio carisma personale, che è unico e irripetibile, con il risultato di arricchire quello fondamentale dell'Istituto stesso, permettendo così di realizzare il massimo dell'efficacia ( umanamente parlando ) sia spirituale che apostolica. E questo è un altro grande dono dello Spirito! Riassumendo, possiamo così elencare i vari carismi: * carisma personale del Fondatore * carisma di fondazione dell'Istituto * carisma degli Istituti Secolari * carisma personale dei singoli membri dell'Istituto. Si viene così formando nel tempo un "patrimonio spirituale" ( che è il carisma ), di cui parla il Codice di Diritto Canonico e che non possiamo ignorare. Sappiamo che lo Spirito Santo non lesina i suoi doni. Sta a noi rispondere con gratitudine e con gioia, in unione di spirito e di intenti "come un cuor solo e un'anima sola". Penso proprio che più di così non si possa fare da noi "poveri mortali". In sostanza questo "intreccio" di carismi più che definiti o discussi vanno vissuti, avendo ben presente che la totalità dei carismi ( sia personali che collettivi ) fanno la Chiesa. Pertanto il nostro carisma va cercato nelle Costituzioni, impegnandoci di cuore ad esserne fedeli, per tutta la vita, con viva riconoscenza e gratitudine allo Spirito Santo e al nostro amato Fondatore, il Ven. Fr. Teodoreto che ce lo ha trasmesso. Deo gratias! Costituzioni L'ambito in cui il carisma deve rimanere e definirsi, dopo il Fondatore, è l'Assemblea, che è sovrana e che è certamente assistita dallo Spirito, attenta ai "segni dei tempi" e ai rinnovamenti, quando è necessario. Nel Decreto di approvazione delle Costituzioni del 7 ottobre 1998, il Card. Giovanni Saldarini ci invita alla "custodia del carisma del Fondatore, il Ven. Fr. Teodoreto, nell'ascolto attento dei segni dei tempi". Il carisma dell'Unione appare e traspare soprattutto negli articoli da 1 a 40 della Parte prima. È nostro stretto dovere, soprattutto in questo periodo di sperimentazione, fare la massima chiarezza, con l'aiuto dello Spirito, in questo discernimento che è ricerca, riflessione, approfondimento, collaborando e aiutandoci reciprocamente in questo delicato e importante compito. Mai come ora, l'unione fa la forza. Il nostro carisma è contenuto nel titolo e manifestato nelle Costituzioni. Alcune riflessioni per il discernimento: Art. 1 "Sviluppi successivi". Carisma adattato alle nuove circostanze che cambiano anche in seguito ai suggerimenti e agli inviti della Chiesa ( v. Card. Giuseppe Gamba e Card. Maurilio Fossati ), passando dall'Associazione, alla Congregazione, all'Istituto Secolare. Art. 2 "I membri dell'Unione … attratti dall'amore del Crocifisso risorto …". Art. 3 "… operano affinché la Croce di Cristo si manifesti come trono di gloria …". Art. 4 "I Catechisti nella contemplazione delle Sacratissime piaghe di Gesù e nell'ascolto del suo grido " Ho sete " la sorgente d'un amore …". "… si sentono chiamati ed invitati ad evangelizzare …". "… disposti a donare la loro vita …". Art. 5 chiamati a vivere "i Consigli evangelici attuati nella condizione secolare …". Art. 6, 7, 8 nostra partecipazione o condizione o riflesso dello sviluppo o irraggiamento o espansione del carisma lasalliano con l'apporto del carisma francescano. ( Nella Chiesa le radici del carisma sono uniche ). Art.9 "L'intimità con Cristo … tu ami me, io amo te …" in unione alla Vergine Immacolata. Art. 10, 11 In unione alla SS. Trinità: "mente, cuore, mano di Cristo". Art. 12 nella secolarità, "servizio all'uomo". Ulteriori riflessioni Fede - umiltà - zelo - riparazione - fraternità come unico spirito, non disgiunto l'uno dall'altro ( caratteristico ). Es.: la fede deve essere vissuta con umiltà - zelo - riparazione - fraternità; l'umiltà deve essere vissuta con fede - zelo - riparazione - fraternità e così via … Forse è il cuore del carisma, da cui si irradia e dipende tutta la nostra vita e da cui dovremmo essere "riconosciuti" da quelli che avviciniamo. Questa è la nostra strada maestra. Il nostro carisma di fondazione, anche se ha una certa affinità con altri carismi, si distingue totalmente da essi. Pertanto, se l'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, secondo la definizione di Fr. Teodoreto, è "origine e culla" dell'Unione Catechisti ( art. 7 R. e C. del 1949 e art. 6 Costituzioni del 1997 ), da esso l'Unione Catechisti si distingue, oltre che per la giusta autonomia prevista dal Diritto canonico, anche per il fatto che, come avviene in natura, il "figlio" è distinto e diverso dal "padre". È una nuova entità, unica e irripetibile, come l'individuo che ha personalità propria. Allo Spirito Santo non manca certo la "fantasia" per esprimere quando, come e dove vuole la sua volontà, suscitando nuove famiglie di consacrati. Famiglie che fanno naturalmente un unico Corpo che è la Chiesa. Costituiscono tutti insieme, in certo modo, il "grande carisma" che è la Chiesa fondata da N.S. Gesù Cristo. Come in un grande frutteto, ogni pianta esprime e produce il proprio fiore e frutto, diverso e distinto dagli altri, avendo però radici in comune e attingendo vita dalla stessa "linfa" che è lo Spirito di Gesù, così ogni Istituto che è nella Chiesa. Deo gratias! Alcuni esempi: - il carisma è un po' come la "vocazione", la "fede", la "vita", la "verità", l'"amore" ecc., tutte espressioni difficili da definire, anzi "indefinibili" per loro natura perché opera dello Spirito Santo. Più facile per noi verificarle nelle loro manifestazioni concrete, perché vissute con convinzione da persone concrete e perché fanno parte dell'agire umano. - Così la persona che noi consideriamo "carismatica", incomprensibile, indefinibile, ma affascinante e convincente che ti invoglia a seguirla e ad ascoltarla per "quello" che dice e per "come" lo dice, indipendentemente dalla sua cultura o istruzione ( v. Profeti ). In un certo senso si entra nel "mistero dell'uomo", immagine e somiglianza di Dio, arricchito dalla Sua Grazia. Non siamo tenuti a scoprire un mistero, ma ne siamo affascinati. Conclusione La Chiesa è dinamica, cammina. Dobbiamo inserirci in questo dinamismo che è vita e camminare con la Chiesa, con spirito di discernimento che dobbiamo invocare continuamente dallo Spirito. Come lo Spirito Santo ha fatto il dono del carisma al Fondatore, così farà il dono degli "sviluppi" del carisma ai suoi discepoli, in sintonia con la Chiesa che ne è garante. Il rimanere fermi, rischia di essere una falsa fedeltà al carisma. Si rischia la chiusura assoluta e blindata, quindi la morte. Se il carisma è "suggerito" dallo Spirito Santo al Fondatore, ne consegue che tutto l'Istituto da lui fondato è carisma, niente escluso, anche perché è approvato dalla Chiesa. Le prove sono contenute nei vari Decreti emanati dai Vescovi. A noi viene richiesto di viverlo questo carisma con molta fede e umiltà per tramandarlo integro ai nostri successori. E qui si può parlare benissimo di "patrimonio spirituale dell'Istituto", che è come un tesoro che dobbiamo custodire gelosamente e tramandare. È la nostra storia. Il Catechista deve vivere il carisma con spirito di fede - zelo - umiltà - riparazione - fraternità, come un unico spirito, secondo le Costituzioni, in ogni più piccola attività che faccia parte del nostro dovere di catechista e che rientri negli impegni assunti davanti a Dio per l'osservanza del Consigli evangelici. Con l'aiuto di Dio, nel suo Spirito e in unione con Maria Immacolata, nostra Madre e Protettrice.