La perseveranza nella vita cristiana
e la divozione a Gesù Crocifisso

Crescita nella perseveranza e apostolato

La conversione e la perseveranza riassumono ciò che avviene in noi quando entriamo in contatto personale con Cristo per mezzo della fede, se ne deve conservare il dinamismo lungo l'intero arco della vita, in termini di crescita e di progresso.

a) Occorre purificare la fede dai sottoprodotti umani della sua estrinsecazione o della sua limitata comprensione, purificare la fede significa pure rimettere al posto dovuto gli elementi della fede.

S. Paolo, a questo proposito, afferma di non voler saper altro che Cristo e Cristo Crocifisso:

" Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi Crocifisso " ( 1 Cor 2,2 ).

Così pure l'evangelista Luca nel passo concernete i discepoli di Emmaus:

" Egli disse loro. Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti!

Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria? " ( Lc 24,26 ).

b) La perseveranza comporta pure il completamento della vita spirituale, vale a dire una retta gerarchia delle verità della fede che è già una purificazione della fede stessa.

Inoltre occorre dare una più completa ragione della propria speranza:

" Adorate il Signore, Cristo, nei nostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi " ( 1 Pt 3,15 ),

per giungere a comprendere la dimensione onnicomprensiva della carità di Cristo:

 "Siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza e conoscere l'amore di Cristo" ( Ef 13,18-19 ).

c) Attuazione.

La perseveranza richiede pure l'operosità delle fede per mezzo della carità ( Gal 5,6 ).

" In sintesi, la spiritualità di chi crede fa risplendere il suo volto come quello di un amico che testimonia di fronte al mondo che sono iniziati i tempi della misericordia di Dio e che il regno di Dio è già presente " ( A. Queralt ).

d) Apostolato.

La perseveranza richiede che " l'apostolato sia presente in tutte le attività del credente.

Ogni cristiano partecipa alla missione di Cristo e deve rendere la testimonianza di Gesù in spirito di profezia " ( A. Queralt ).

La perseveranza apostolica comprende l'incarnazione della propria fede nella propria storia:

" Risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli " ( Mt 5,16 ).

Tale condotta, come quella di Gesù, manifesta che si è inviati dal Padre ( Gv 5,36 ) affinché sotto la spinta della carità lo Spirito apre le porte dei cuori.

La fede, la spiritualità del credente, la perseveranza si arricchiscono nel dare e nel comunicare.

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