Ai giovani detenuti francesi
Parigi, 22 agosto 1997
A Monsignor Claude Frikart, Vescovo Ausiliare di Parigi per i giovani detenuti
Cari giovani,
Durante la Giornata mondiale della Gioventù, penso a voi che attualmente siete in carcere.
La vostra situazione non deve portarvi alla disperazione.
Portate in fondo al cuore sofferenze legate alle cause della vostra detenzione attuale.
La Chiesa resta a voi vicina.
Vuole testimoniare la speranza che Cristo ci porta.
Nessun atto può privarvi della dignità di figli di Dio.
Lasciate che Cristo dimori nel vostro cuore!
Affidategli la vostra prova!
Vi aiuterà a sostenerla.
Nel segreto e nel silenzio potete unirvi all'incontro che altri giovani stanno vivendo in questo momento a Parigi.
Infatti, con la vostra preghiera, i vostri sacrifici, il vostro rinnovamento personale, partecipate alla riuscita di questo grande raduno e alla conversione dei vostri fratelli.
Soltanto con la sua preghiera, santa Teresa del Bambino Gesù non ha forse reso possibile la conversione di un prigioniero e, senza uscire dal monastero, non ha forse aiutato dei missionari che incontravano difficoltà nell'annunciare il Vangelo?
Cari giovani, abbiate fiducia!
Lasciatevi riconciliare da Cristo!
Possiate ottenere la pace interiore, grazie al pentimento, al perdono di Dio e al vostro desiderio di condurre ormai una vita migliore!
Con l'aiuto delle vostre famiglie, dei vostri amici, della Chiesa, mi auguro che possiate ritrovare il posto che vi spetta nella società dove avrete cura di lavorare al servizio dei vostri fratelli, nel rispetto della loro persona e dei loro beni.
Affidandovi alla materna intercessione della Vergine Maria, con i Vescovi ed i sacerdoti che oggi sono attorno a voi, benedico di tutto cuore voi e tutti i membri delle vostre famiglie.