Scheda 1 |
La "Finestra sul quotidiano" di questa prima scheda ricorda tragici avvenimenti recenti e problemi quotidiani che a mano a mano riducono la speranza degli uomini e delle donne a ben poca cosa.
Per gli anziani, i problemi aumentano, si ingigantiscono, perché aggravati dalle difficoltà legate all'età avanzata: incomprensione con le nuove generazioni, solitudine, malattie.
La riflessione vuol far capire, innanzi tutto, che non bisogna spaventarsi per i periodi di tristezza, di crisi, di timore, di mancanza di speranza.
Sono esperienze provate anche dagli apostoli, che hanno vissuto a lungo con Gesù.
Perfino lo stesso Gesù ha vissuto momenti di tristezza e di solitudine.
Ma lui ha avuto fiducia in Dio Padre.
Così anche i cristiani devono diventare capaci di guardare oltre a questi momenti e aprirsi alla novità, che per i credenti è Cristo, l'unica via di speranza, che ci indica il cammino di salvezza.
La presenza del male nel mondo, soprattutto quando colpisce creature indifese e innocenti come i bambini, suscita dubbi di fede.
È bene allora riflettere sulla domanda: "Che cosa rispondere a chi, di fronte al male, sostiene che Dio non esiste?".
Da qui si può partire per evidenziare i mali presenti nel mondo e scoprire quali di essi sono provocati dall'uomo ( violenza, odio, guerre, etc. ), e individuare i segni della Provvidenza, gli interventi di Dio in aiuto di chi soffre, per far capire che il Signore non abbandona le sue creature.