Un ponte verso Dio |
Vi sono affermazioni ricorrenti nel modo di pensare il nostro rapporto con Dio, che fanno problema ed hanno bisogno di essere chiarite.
Eccone alcune:
- sono credente e battezzato, ma vado in chiesa solo quando mi sento veramente!
- Non vado a Messa alla domenica, o vado solo quando posso, ma prego in casa e sovente!
- Non faccio battezzare mia figlia: sceglierà il battesimo, come la comunione e la cresima, se vorrà, a suo tempo!
- Non mi va la confessione! Perché devo andare a confidare la mia vita ad un prete?
- Mi sposo… in Comune! Perché spendere tempo e soldi per tutta la cerimonia con la coreografia della Chiesa?
Sotto queste affermazioni si nasconde una grave mancanza di conoscenza dell'importanza e della necessità della celebrazione eucaristica, particolarmente di quella festiva della Domenica, e di tutti i sacramenti ( sette ), indispensabili per la vita cristiana.
Da duemila anni la Chiesa - obbedendo alla parola di Gesù riportata dai Vangeli - nella celebrazione eucaristica, ripete il suo "gesto" fondamentale.
San Paolo, rifacendosi ai Vangeli ed istruendo le prime comunità cristiane, scrive chiaramente nella Prima Lettera ai Corinzi ( 1 Cor 11,23-26 ).
"Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me".
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me".
Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga".
I sette Sacramenti ( il Battesimo, la Confermazione o Cresima, l'Eucaristia, la Penitenza, l'Unzione degli infermi, l'Ordine ed il Matrimonio ) toccano tutte le tappe e tutti i momenti importanti della vita dei cristiani.
Grazie ad essi la loro vita di fede nasce e cresce, riceve la guarigione e il dono della missione.
Ecco allora i tre Sacramenti della iniziazione cristiana ( Battesimo, Cresima ed Eucaristia ), i Sacramenti della guarigione ( Confessione o Penitenza e l'Unzione degli infermi ) ed i Sacramenti della comunione e della missione ( Ordine e Matrimonio ).
Di fronte al dono dell'Eucaristia, al corpo e al sangue di Gesù Cristo, che si è fatto cibo e bevanda, restiamo ammutoliti per lo stupore!
Profondo è il mistero ( Mistero della Fede ) dell'amore di Gesù Salvatore, morto e risorto per noi.
È un mistero veramente grande! Grande come l'Amore di Dio per tutti gli uomini.
Da duemila anni si rinnova, nel banchetto dell'Eucaristia come in tutti gli altri Sacramenti, una meravigliosa intimità divina tra Gesù Cristo ( il Risorto, Dio-con-noi, il Vivente ) e ognuno di noi!
La grazia dei Sacramenti è la linfa vitale che, per opera dello Spirito Santo, trasforma e santifica la nostra vita.
La fede cristiana, nel nostro cammino terreno, è accesa, sostenuta, fortificata, nei vari momenti e nelle varie circostanze dalla grazia dei sacramenti!
Per questo riflettiamo, ringraziamo e preghiamo!
- Per tradizione, da sempre, vado a Messa, seguendo il precetto festivo: qual è il significato più vero di questo sacramento? Cos'è la Messa?
- A cosa servono i Sacramenti con i loro segni e i loro riti?
Leggiamo insieme alcuni spunti per riflettere tratti dal "Catechismo della Chiesa Cattolica".
Tra parentesi riportiamo i numeri di riferimento dei capoversi.
"L'Eucaristia è "fonte e apice di tutta la vita cristiana".
"Tutti i sacramenti, come pure tutti i ministeri ecclesiastici e le opere di apostolato, sono strettamente uniti alla sacra Eucaristia e ad essa sono ordinati.
Infatti nella Santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua"" ( Cat. Chiesa Cat. 1324 ).
"In breve, l'Eucaristia è il compendio e la somma della nostra fede: "Il nostro modo di pensare è conforme all'Eucaristia, e l'Eucaristia a sua volta, si accorda con il nostro modo di pensare"" ( Cat. Chiesa Cat. 1327 ).
Ricordiamo anche un pensiero dei nostri Vescovi, che nella nota Pastorale sull'Eucaristia e la Domenica affermano: "La Chiesa, comunità dei credenti in Cristo, celebra il Giorno del Signore nello stesso giorno in cui il Signore è risorto ed è apparso ai discepoli e ha spezzato il pane per due di loro, a Emmaus ( Lc 24,30 ).
Da allora il cristiano non potrebbe più vivere senza celebrare quel giorno e quel mistero.
Prima di essere una questione di precetto, è una questione di identità.
Il cristiano ha bisogno della domenica.
Dal precetto si può anche evadere, dal bisogno no" ( Conferenza Episcopale Italiana, Il Giorno del Signore, n. 8 ).
Qualche risposta alla seconda domanda la troviamo ancora nel Catechismo della Chiesa Cattolica:
"Il Signore Gesù Cristo, medico delle nostre anime e dei nostri corpi, colui che ha rimesso i peccati al paralitico e gli ha reso la salute del corpo, ha voluto che la sua Chiesa continui, nella forza dello Spirito Santo, la sua opera di guarigione e di salvezza, anche presso le proprie membra.
È lo scopo dei sacramenti di guarigione: del sacramento della Penitenza e dell'Unzione degli Infermi" ( Cat. Chiesa Cat. 1421 ).
"Due altri sacramenti, l'Ordine e il Matrimonio, sono ordinati alla salvezza altrui.
Coloro che ricevono il sacramento dell'Ordine sono consacrati per essere "posti, in nome di Cristo, a pascere la Chiesa con la parola e la grazia di Dio".
Da parte loro, "i coniugi cristiani sono corroborati e come consacrati da uno speciale sacramento per i doveri e la dignità del loro stato"" ( Cat. Chiesa Cat. 1535 ).
Signore Dio nostro, nella risurrezione di Gesù
e nei sacramenti pasquali, continuamente
salvi il tuo popolo peregrinante;
effondi su di noi l'abbondanza dei tuoi doni
perché possiamo essere davvero liberi nel cuore
e collaborare con slancio alla liberazione dei fratelli
per godere tutti insieme oggi le gioie della terra
e domani la gloria eterna.
Amen.