Scheda 7 |
Attraverso alcune testimonianze, la "Finestra sul quotidiano" evidenzia come la persona anziana ( e in genere ogni essere umano ) è sensibile a certe battute "scherzose" di cattivo gusto, a critiche più o meno esplicite, a parole o atteggiamenti di disprezzo, o anche a semplici lamentele.
Basta poco per suscitare pessimismo, un senso di colpa o una forma depressiva nella persona oggetto di critiche.
Dopo aver esaminato gli effetti negativi delle offese, dei tradimenti, delle parole e degli atteggiamenti di disprezzo ( disagio, ansia, paura ), la riflessione deve porre in evidenza il significato cristiano più profondo del perdono, la via da percorrere per arrivare alla riconciliazione e i suoi effetti benefici ( su chi ha sbagliato e su chi è stato offeso ).
Partendo dalla domanda di Gesù: "Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?" ( Mt 5,46 ).
Si può chiedere ai presenti di verificare i loro rapporti con i familiari e i conoscenti per scoprire in quali casi ci si limita a ricambiare gesti d'amore ricevuti in precedenza.
Far emergere eventuali testimonianze di persone che amano anche senza essere ricambiate e indicarli come modello da imitare.