Gli obiettivi delle quattro missioni |
Accompagnare i/le ragazzi/e a conoscere Gesù come il miglior amico e ad innamorarsi di Lui attraverso incontri di gruppo che li coinvolgano sia come mente ( dimensione intellettiva ) che come cuore ( dimensione affettiva ) e come mani ( dimensione operativa e di servizio ).
Luoghi privilegiati: gruppo catechistico e Eucaristia domenicale.
Condurre i ragazzi verso l’esperienza concreta della dimensione socio-caritativa ( attenzione ai più poveri, favorire la pace e la giustizia ) a cominciare dall’integrazione di ragazzi disabili.
Luoghi privilegiati: gruppo, famiglia, scuola e quartiere.
Coinvolgimento dei genitori nel cammino di fede dei figli.
Genitori sia vicini che lontani.
L’iniziazione cristiana è un’occasione da non perdere per evangelizzare i genitori.
In ogni Parrocchia: Progetti di Pastorale Giovanile.
Primo obiettivo: la formazione.
In ogni Parrocchia si vive una proposta di gruppo giovanile per la catechesi e la preghiera.
Secondo obiettivo: la partecipazione.
Avere giovani animatori che non sappiano solo organizzare iniziative, ma parlare con passione ed entusiasmo del Signore Gesù.
Terzo obiettivo: il coinvolgimento dei giovani tutti nell’animazione delle liturgie domenicali e nelle iniziative caritative delle parrocchie.
Formazione remota e prossima al matrimonio ed accompagnamento spirituale “dopo” il matrimonio, facendo sorgere sempre più nuovi gruppi famiglia.
Incontro degli adulti con la Sacra Scrittura mediante gruppi biblici aperti a vari livelli di capacita intellettiva.
Gruppi famiglia specialmente nei tempi forti.
Creare occasioni di dialogo con i battezzati che si sono allontanati dalla comunità cristiana per il fallimento di precedenti vincoli coniugali oppure per motivi politici, in modo da recuperare il senso della Chiesa aperta agli erranti.
Inventare qualcosa per stare vicini ai divorziati risposati.
Valorizzazione e qualificazione dei Gruppi anziani parrocchiali ( con un’attenzione all’Unitre ), offrendo occasioni di spiritualità, di scuola della fede, di scuola per invecchiare bene e … “morire bene” ( una direzione spirituale per l’anziano ).
Creare veri gruppi di preghiera parrocchiali per anziani, con frequenti incontri.
Attenzione alle competenze degli anziani e alla loro valorizzazione nella catechesi, nella liturgia, nella carit&agrav, nell’amministrazione e nel volontariato, specialmente per la cura della Chiesa e per l’assistenza ed animazione a domicilio o in case di riposo degli anziani non più autosufficienti.
Valorizzare al meglio la pastorale della malattia, della sofferenza e del cammino spirituale e sacramentale in preparazione alla morte, specialmente per i malati terminali.