In quello che sembra una descrizione di paradiso ( i "nuovi cieli e nuova terra" di Is 65,17; vedi anche 2 Pt 3,13; Ap 21,1 ), ci sono le sorprendenti affermazioni che ci saranno bambini, il vecchio che compirà il numero dei suoi anni ( e quindi muore ) e il peccatore che morirà giovane ( a cent'anni ).
Però di solito si pensa che nei nuovi cieli ci sarà la vita eterna e che non ci sarà più né la morte né il peccato ( Ap 21,4.8 ).
In questo caso, ci sono delle indicazioni nel brano stesso che Is 65,20 non va interpretato come una spiegazione letterale di Is 65,17.
Infatti, Is 65,20 comanda di esultare "in eterno", che non sarebbe possibile per chi muore dopo alcuni secoli.
Inoltre, considerando il contesto del libro, il profeta afferma che non ci sarebbe stato più la morte in Is 25,8.
Quindi un'interpretazione letterale "Le persone moriranno nei nuovi cieli" non è possibile.
Non è neanche possibile dire che il profeta spiegava il paradiso seconda la rivelazione limitata che aveva ricevuto ( che vedeva la benedizione divina come una vita lunga vissuta con Dio, non come la vita eterna ), perché il profeta ovviamente credeva nella vita eterna.
Dobbiamo quindi capire che Isaia voleva insegnare qualcosa con un linguaggio metaforico.
Ci sono due interpretazioni di questo genere che di solito vengono proposte.
La prima vede un parallelo fra i nuovi cieli in Is 65,17-25 e lo stato prima del diluvio di Noè.
Gli animali vivono insieme in pace ( Is 65,25; Gen 1,30 ), il serpente adempie la sua maledizione ( Is 65,25; Gen 3,14 ), e in modo particolare ci sono vite lunghe come le persone prima del diluvio.
Allo stesso tempo, le maledizioni per aver rotto il patto ( Dt 28,30-41 ) sono rovesciate.
Forse il profeta sta descrivendo la vita perfetta dei nuovi cieli usando questo linguaggio simbolico preso dal passato, e non sta dando una descrizione letterale di come sarà.
La seconda possibilità è che il profeta sta descrivendo in parte il paradiso ( nuovi cieli e nuova terra ) e in parte un regno di giustizia che è diverso dal paradiso - il millennio.
Però, il millennio sarebbe prima dei nuovi cieli e nuova terra ( Ap 20,4; Ap 21,1 ), mentre qui sono al contrario.
Così anche in questo caso non sarebbe una descrizione letterale né di uno né dell'altro né di tutti e due questi eventi, ma una descrizione generale di quello che succederà quando Dio agirà.