Salmi |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Preghiera dell'infelice |
|||||
1 Canto delle ascensioni. Di Davide. A te levo i miei occhi, a te che abiti nei cieli. |
|||||
2 Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni; come gli occhi della schiava alla mano della sua padrona, così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, finché abbia pietà di noi. |
|
||||
3 Pietà di noi, Signore, pietà di noi, già troppo ci hanno colmato di scherni, |
|
||||
4 noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, del disprezzo dei superbi. |
|
Indice |
123,1 | Gli occhi del salmista si elevano a Dio, imploranti e in fiduciosa attesa. Quegli occhi diventano gli occhi di tutta la comunità d'Israele che, in mezzo a difficoltà interne ed esterne, attende da Dio salvezza e liberazione. 123 Questo salmo data forse dai tempi che seguirono il ritorno dall'esilio o dall'epoca di Neemia, quando la comunità rinascente era in balìa al disprezzo e agli attacchi dei pagani ( cf. Ne 2,19; Ne 3,36 ). |
123,4c | Aggiunta di epoca maccabaica, forse sotto la persecuzione di Antioco Epifane. Il testo è oscuro. Qeré legge: « il disprezzo è per gli orgogliosi greci »; ma nel testo consonantico e nelle versioni, la parola « greco » è stata unita alla parola precedente ( dando una forma possibile della parola « orgogliosi » ), per camuffare l'allusione xenofoba. |