Siracide |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Il sacerdote Simone |
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1 Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote, nella sua vita riparò il tempio, e nei suoi giorni fortificò il santuario. | |||
2 Da lui furono poste le fondamenta del doppio rialzo, l'alto contrafforte della cinta del tempio. | |||
3 Ai suoi tempi fu scavato il deposito per le acque, un serbatoio ampio come il mare. | |||
4 Premuroso di impedire la caduta del suo popolo, fortificò la città contro un assedio. | |||
5 Come era stupendo quando si aggirava fra il popolo, quando usciva dal santuario dietro il velo. |
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6 Come un astro mattutino fra le nubi, come la luna nei giorni in cui è piena, |
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7 come il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo, come l'arcobaleno splendente fra nubi di gloria, | |||
8 come il fiore delle rose nella stagione di primavera, come un giglio lungo un corso d'acqua, come un germoglio d'albero d'incenso nella stagione estiva | |||
9 come fuoco e incenso su un braciere, come un vaso d'oro massiccio, ornato con ogni specie di pietre preziose, | |||
10 come un ulivo verdeggiante pieno di frutti, e come un cipresso svettante tra le nuvole. | |||
11 Quando indossava i paramenti solenni, quando si rivestiva con gli ornamenti più belli, salendo i gradini del santo altare dei sacrifici, riempiva di gloria l'intero santuario. | |||
12 Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti, mentre stava presso il braciere dell'altare, circondato dalla corona dei fratelli come fronde di cedri nel Libano, e lo circondavano come fusti di palme, | |||
13 mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria, con le offerte del Signore nelle mani, stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele, | |||
14 egli compiva il rito liturgico sugli altari, preparando l'offerta all'altissimo onnipotente. | |||
15 Egli stendeva la mano sulla coppa e versava succo di uva, lo spargeva alle basi dell'altare come profumo soave all'Altissimo, re di tutte le cose. | |||
16 Allora i figli di Aronne alzavano la voce, suonavano le trombe di metallo lavorato e facevano udire un suono potente come richiamo davanti all'Altissimo. |
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17 E subito tutto il popolo insieme si prostrava con la faccia a terra, per adorare il signore, Dio onnipotente a altissimo. | |||
18 I cantori intonavano canti di lodi, il loro canto era addolcito da una musica melodiosa. | |||
19 Il popolo supplicava il Signore altissimo in preghiera davanti al Misericordioso, finché fosse compiuto il servizio del Signore e terminasse la funzione liturgica. | |||
20 Allora, scendendo, egli alzava le mani su tutta l'assemblea dei figli di Israele per dare con le sue labbra la benedizione del Signore, gloriandosi del nome di lui. |
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21 Tutti si prostravano di nuovo per ricevere la benedizione dell'Altissimo. | |||
Esortazione |
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22 Ora benedite il Dio dell'universo, che compie in ogni luogo grandi cose, che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita, che ha agito con noi secondo la sua misericordia. | |||
23 Ci conceda la gioia del cuore e ci sia pace nei nostri giorni in Israele, per tutti i giorni futuri. | |||
24 La sua misericordia resti fedelmente con noi e ci riscatti nei nostri giorni. | |||
Proverbio numerico |
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25 Contro due popoli sono irritato, il terzo non è neppure un popolo: |
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26 quanti abitano sul monte Seir e i Filistei e lo stolto popolo che abita in Sichem. | |||
Conclusione |
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27 Una dottrina di sapienza e di scienza ha condensato in questo libro Gesù figlio di Sirach, figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme, che ha riversato come pioggia la sapienza del cuore. | |||
28 Beato chi mediterà queste cose; le fissi bene nel cuore e diventerà saggio; | |||
29 se le metterà in pratica, sarà forte in tutto perché la luce del Signore è la sua strada. |
Indice |
50,1-21 | Il sommo sacerdote Simone Nell'elogio degli antenati viene inserito anche il sommo sacerdote Simone, che esercitò il ministero tra il 220 e il 195 circa. Viene lodato per le sue grandi opere ( vv. 1-4 ) ma soprattutto per lo splendore che traspare dalla sua figura sacerdotale. 50,1a Il testo ebraico reca: "Simone, figlio di Iohanan, il sacerdote". 50,1 Si tratta di Simone II, figlio di Onia II, 220-195 circa. |
50,2 | Non si precisa che cosa siano il « doppio rialzo » e « l'alto contrafforte ». - L'ebr. ha: « al suo tempo furono costruiti il muro e gli angoli d'abitazione al palazzo del re ». - Nessun altro testo biblico parla di questi lavori, ma si sa da Giuseppe Flavio che Antioco III ( 223-187 ) diede denaro per la manutenzione del tempio, il che confermerebbe le affermazioni di Ben Sira. |
50,3 | fu scavato: con l'ebr.; il gr. ha: « fu diminuito ». |
50,5 | dal santuario dietro il velo: alla lettera « dalla casa del velo »: è il debir o Santo dei santi, separato dall'ekal con un velo ( Es 36,35-38 ). L'autore descrive i riti della festa dell'espiazione ( Lv 16 ). |
50,6 | L'ebr. aggiunge: « nei giorni di festa ». |
50,7 | sul tempio dell'Altissimo: con il gr.; l'ebr. ha « sul palazzo reale ». |
50,8 | L'ebr. ha: « come il fiore sui rami nei giorni della festa ». |
50,9 | su un braciere: con il gr.; l'ebr. ha: « per l'oblazione ». |
50,15 | Si tratta di una libazione il cui rito non è descritto nel Levitico ( cf. Es 29,12; Lv 8,15 dove si tratta di sangue ). |
50,19 | servizio: con l'ebr.; il gr. ha: « ornamento ». |
50,20 | La festa dell'espiazione era l'unica circostanza in cui il nome ineffabile era pronunciato sul popolo, in forma di benedizione. |
50,22-24 | Invito alla lode 50,22 L'ebr. ha: « Jahve, Dio di Israele ». |
50,24 | L'ebr. ha: « La sua grazia resti fedelmente con Simone; in lui realizzi l'alleanza di Pincas; essa non sia mai ritirata né da lui né dalla sua discendenza finché durerà il cielo ». |
50,25-26 | Tre popoli detestati Questa inaspettata polemica, espressa con un proverbio numerico, è rivolta contro popoli che erano nemici storici d'Israele. |
50,26 | Gli abitanti di Sichem sono i Samaritani. Nel testo greco si citano così due volte gli stessi Samaritani; probabilmente c'è un errore di trascrizione. Il testo ebraico, invece di sul monte di Samaria, reca Seir, ossia Edom. 50,26a Seir: con ebr. e lat.; il gr. ha: « di Samaria ». 50,26b Sono i samaritani. Allo stico precedente occorre quindi leggere « Seir », cioè gli idumei, e non « Samaria », che sarebbe un doppione. |
50,27-29 | Conclusione del libro L'autore presenta se stesso ( cosa singolare nell'AT ), indicando il proprio nome e la propria funzione di maestro. 50,27c Il testo ebraico reca: "Simone, figlio di Gesù, figlio di Eleàzaro, figlio di Sira". 50,27 L'ebr. ha: « Saggia istruzione e proverbi di Simeone, figlio di Gesù, figlio di Eleazaro, figlio di Sira ». |
50,29 | L'ebr. ha: « perché il timore di Jahve, ecco la vita ». - Greco 248 aggiunge: « e dona la sapienza agli uomini pii. Benedetto sia il Signore per sempre. Amen. Amen ». |