1 Samuele |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Gionata favorisce la partenza di Davide |
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1 Davide lasciò di nascosto Naiot di Rama, si recò da Gionata e gli disse: « Che ho fatto, che delitto ho commesso, che colpa ho avuto nei riguardi di tuo padre, perché attenti così alla mia vita? ». |
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2 Rispose: « Non sia mai. Non morirai. Vedi, mio padre non fa nulla di grande e di piccolo senza confidarmelo. Perché mi avrebbe nascosto questa cosa? Non è possibile! ». |
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3 Ma Davide giurò ancora: « Tuo padre sa benissimo che ho trovato grazia ai tuoi occhi e dice: Gionata non deve sapere questa cosa perché si angustierebbe. Ma, per la vita del Signore e per la tua vita, c'è un sol passo tra me e la morte ». |
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4 Gionata disse: « Che cosa desideri che io faccia per te? ». | |||
5 Rispose Davide: « Domani è la luna nuova e io dovrei sedere a tavola con il re. Ma tu mi lascerai partire e io resterò nascosto nella campagna fino alla terza sera. |
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6 Se tuo padre mi cercherà, dirai: Davide mi ha chiesto di lasciarlo andare in fretta a Betlemme sua città perché vi si celebra il sacrificio annuale per tutta la famiglia. | |||
7 Se dirà: Va bene, allora il tuo servo può stare in pace. Se invece andrà in collera, sii certo che è stato deciso il peggio da parte sua. |
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8 Mostra la tua bontà verso il tuo servo, perché hai voluto legare a te il tuo servo con un patto del Signore: se ho qualche colpa, uccidimi tu; ma per qual motivo dovresti condurmi da tuo padre? ». | |||
9 Gionata rispose: « Lungi da te! Se certo io sapessi che da parte di mio padre è stata decisa una cattiva sorte per te, non te lo farei forse sapere? ». | |||
10 Davide disse a Gionata: « Chi mi avvertirà se tuo padre ti risponde duramente? ». | |||
11 Gionata rispose a Davide: « Vieni, andiamo in campagna ». Uscirono tutti e due nei campi. |
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12 Allora Gionata disse a Davide: « Per il Signore, Dio d'Israele, domani o il terzo giorno a quest'ora indagherò le intenzioni di mio padre. Se saranno favorevoli a Davide e io non manderò subito a riferirlo al tuo orecchio, |
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13 tanto faccia il Signore a Gionata e ancora di peggio. Se invece sembrerà bene a mio padre decidere il peggio a tuo riguardo, io te lo confiderò e ti farò partire. Tu andrai tranquillo e il Signore sarà con te come è stato con mio padre. |
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14 Fin quando sarò in vita, usa verso di me la benevolenza del Signore. Se sarò morto, |
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15 non ritirare mai la tua benevolenza dalla mia casa; quando il Signore avrà sterminato dalla terra ogni uomo nemico di Davide, | |||
16 non sia eliminato il nome di Gionata dalla casa di Davide: il Signore ne chiederà conto ai nemici di Davide ». |
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17 Gionata volle ancor giurare a Davide, perché gli voleva bene e lo amava come se stesso. | |||
18 Gionata disse a Davide: « Domani è la luna nuova e la tua assenza sarà notata perché si guarderà al tuo posto. | |||
19 Aspetterai il terzo giorno, poi scenderai in fretta e ti recherai al luogo dove ti sei nascosto il giorno di quel fatto e resterai presso quella collinetta. | |||
20 Io tirerò tre frecce da quella parte, come se tirassi al bersaglio per mio conto. | |||
21 Poi manderò il ragazzo gridando: Va' a cercare le frecce! Se dirò al ragazzo: Guarda, le frecce sono più in qua da dove ti trovi, prendile!, allora vieni, perché tutto va bene per te; per la vita del Signore, non ci sarà niente di grave. |
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22 Se invece dirò al giovane: Guarda, le frecce sono più avanti di dove ti trovi!, allora va' perché il Signore ti fa partire. | |||
23 Riguardo alle parole che abbiamo detto io e tu, ecco è testimonio il Signore tra me e te per sempre ». | |||
24 Davide dunque si nascose nel campo. Arrivò la luna nuova e il re sedette a tavola per mangiare. | |||
25 Il re sedette come al solito sul sedile contro il muro; Gionata stette di fronte, Abner si sedette al fianco del re e il posto di Davide rimase vuoto. | |||
26 Ma Saul non disse nulla quel giorno, perché pensava: « Gli sarà successo un inconveniente: non sarà mondo. Certo, non è mondo ». |
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27 Ed ecco l'indomani, il secondo giorno della luna nuova, il posto di Davide era ancora vuoto. Saul disse allora Gionata suo figlio: « Perché il figlio di Iesse non è venuto a tavola né ieri né oggi? ». |
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28 Gionata rispose a Saul: « Davide mi ha chiesto con insistenza di lasciarlo andare a Betlemme. | |||
29 Mi ha detto: Lasciami andare, perché abbiamo in città il sacrificio di famiglia e mio fratello me ne ha fatto un obbligo. Se dunque ho trovato grazia ai tuoi occhi, lasciami libero, perché possa vedere i miei fratelli. Per questo non è venuto alla tavola del re ». |
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30 Saul si adirò molto con Gionata e gli gridò: « Figlio d'una donna perduta, non so io forse che tu prendi le parti del figlio di Iesse, a tua vergogna e a vergogna della nudità di tua madre? | |||
31 Perché fino a quando vivrà il figlio di Iesse sulla terra, non avrai sicurezza né tu né il tuo regno. Manda dunque a prenderlo e conducilo qui da me, perché deve morire ». |
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32 Rispose Gionata a Saul suo padre: « Perché deve morire? che ha fatto? ». | |||
33 Saul afferrò la lancia contro di lui per colpirlo e Gionata capì che l'uccisione di Davide era cosa ormai decisa da parte di suo padre. | |||
34 Gionata si alzò dalla tavola acceso d'ira e non volle prendere cibo in quel secondo giorno della luna nuova. Era rattristato per riguardo a Davide perché suo padre ne violava i diritti. |
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35 Il mattino dopo Gionata uscì in campagna, per dare le indicazioni a Davide. Era con lui un ragazzo ancora piccolo. |
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36 Egli disse al ragazzo: « Corri a cercare le frecce che io tirerò ». Il ragazzo corse ed egli tirò la freccia più avanti di lui. |
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37 Il ragazzo corse fino al luogo dov'era la freccia che Gionata aveva tirata e Gionata gridò al ragazzo: « La freccia non è forse più avanti di te? ». |
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38 Gionata grido ancora al ragazzo: « Corri svelto e non fermarti! ». | |||
39 Il ragazzo non aveva capito niente; soltanto Gionata e Davide sapevano la cosa. | |||
40 Allora diede le armi al ragazzo che era con lui e gli disse: « Va' e riportale in città ». | |||
41 Partito il ragazzo, Davide si mosse da dietro la collinetta, cadde con la faccia a terra e si prostrò tre volte, poi si baciarono l'un l'altro e piansero l'uno insieme all'altro, finché per Davide si fece tardi. | |||
42 Allora Gionata disse a Davide: « Va' in pace, ora che noi due abbiamo giurato nel nome del Signore: il Signore sia con me e con te, con la mia discendenza e con la tua discendenza per sempre ». |
Indice |
20,1 | Davide lasciò di nascosto Naiot di Rama: sutura redazionale; stando al raccolto che segue, Davide non è ancora separato da Saul. c 20 Racconto di una tradizione diversa da 1 Sam 19,1-7 e parallelo a 1 Sam 19,11-17. In un caso la figlia del re, in un altro il figlio salvano Davide. |
20,5 | luna nuova: segnata da una festa religiosa (
Is 1,13-14;
Os 2,13;
Am 8,5; cf. 2 Re 4,23 ) che comportava sacrifici rituali ( Nm 10,10; Nm 28,11s ). - terza: i LXX omettono. |
20,10 | La domanda suppone che è pericoloso incontrarsi per i due amici. La risposta verrà data nel v 18. I vv 1-17 sono una aggiunta che lascia già apparire un trasferimento di potere da Saul a Davide. |
20,13 | a mio padre decidere il peggio a tuo riguardo: conget.; il TM ha: « a mio padre ( la rovina ) ». |
20,14-16 | Testo molto corrotto, restituito con l'aiuto del greco. |
20,17 | volle ancora giurare: con i LXX; il TM ha: « fece fare giuramento ». - perché gli voleva bene e lo amava come se stesso: con il TM; BJ con i LXX traduce: « perché lo amava con tutta la sua anima ». |
20,19 | il giorno di quel fatto: ricordo di un episodio che non ci è stato conservato, o influsso redazionale di
1 Sam 19,1-7. Il testo dei vv 19-20 è incerto; si è corretto secondo il greco e il v 18. |
20,23 | testimonio: con i LXX; il TM omette; ugualmente nel v. 42. |
20,25 | Gionata stette di fronte: con i LXX; il TM ha: « Gionata si alzò ». |
20,26 | un inconveniente o un « accidente »: una polluzione involontaria rende impuro fino alla sera, secondo
Lv 15,16;
Dt 23,11. - Certo, non è mondo: dittografia; BJ omette. |
20,29 | mio fratello: con il TM; BJ con i LXX traduce: « i miei fratelli ». |
20,34 | per riguardo a Davide: omesso dal greco, potrebbe essere una glossa ispirata al v 3. - La fine del v si riferisce al v 30. |
20,38 | portò: con versioni; il TM ha: « venne ». |
20,40-42 | I vv 40-42 sono un'aggiunta: lo stratagemma delle frecce ha ragion d'essere soltanto se Davide e Gionata non possono assolutamente comunicare direttamente. |
20,41 | collinetta: regeb, conget.; il TM ha: « sud », negeb. - e piansero l'uno insieme all'altro, finché per Davide si fece tardi: BJ traduce: « ed essi piansero assieme abbondantemente », con i LXX; TM corrotto. |