Giosuè |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
2. Descrizione delle tre grandi tribù a ovest del Giordano |
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Introduzione |
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1 Questo invece ebbero in eredità gli Israeliti nel paese di Canaan: lo assegnarono loro in eredità il sacerdote Eleazaro e Giosuè, figlio di Num, e i capi dei casati delle tribù degli Israeliti. | |||
2 La loro eredità fu stabilita per sorte, come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosè, per le nove tribù e per la mezza tribù; | |||
3 infatti Mosè aveva assegnato l'eredità di due tribù e della mezza tribù oltre il Giordano; ai leviti non aveva dato alcuna eredità in mezzo a loro; | |||
4 però i figli di Giuseppe formarono due tribù, Manàsse e Efraim, mentre non si diede parte alcuna ai leviti nel paese, tranne le città dove abitare e i loro contadi per i loro greggi e gli armenti. |
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5 Come aveva comandato il Signore a Mosè, così fecero gli Israeliti e si divisero il paese. |
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La parte di Caleb |
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6 Si presentarono allora i figli di Giuda da Giosuè a Gàlgala e Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita gli disse: « Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosè, l'uomo di Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea. | |||
7 Avevo quarant'anni quando Mosè, servo del Signore, mi inviò da Kades-Barnea a esplorare il paese e io gliene riferii come pensavo. |
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8 I compagni che vennero con me scoraggiarono il popolo, io invece fui pienamente fedele al Signore Dio mio. | |||
9 Mosè in quel giorno giurò: Certo la terra, che ha calcato il tuo piede, sarà in eredità a te e ai tuoi figli, per sempre, perché sei stato pienamente fedele al Signore Dio mio. | |||
10 Ora, ecco, il Signore mi ha fatto vivere, come aveva detto, sono cioè quarantacinque anni da quando disse questa parola a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto, e oggi, ecco ho ottantacinque anni; |
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11 io sono ancora oggi come quando Mosè mi inviò: come il mio vigore allora, così il mio vigore ora, sia per la battaglia, sia per ogni altro servizio; |
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12 ora concedimi questi monti, di cui il Signore ha parlato in quel giorno, poiché tu hai allora saputo che vi sono gli Anakiti e città grandi e fortificate; spero che il Signore sia con me e io le conquisterò secondo quanto ha detto il Signore! ». |
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13 Giosuè lo benedisse e diede Ebron in eredità a Caled, figlio di Iefunne. |
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14 Per questo Caled, figlio di Iefunne, il Kenizzita, ebbe in eredità Ebron fino ad oggi, perché pienamente fedele al Signore, Dio di Israele. Ebron si chiamava prima Kiriat-Arba: Arba era stato l'uomo più grande tra gli Anakiti. Poi il paese non ebbe più la guerra. |
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Indice |
14,1-14 | Le tribù a occidente del Giordano e la parte di Caleb Il territorio a occidente del Giordano viene assegnato da Eleàzaro e Giosuè. Eleàzaro è figlio di Aronne e succede al padre nel sacerdozio ( Nm 20,25-28 ). 14,1 La grande sezione Gs 14,1-19,49 fonde insieme parecchi documenti tra cui una descrizione dei confini delle tribù, anteriore all'epoca monarchica, e alcune liste di città, ben dettagliate soprattutto per Giuda ( Simeone ) e per Beniamino, che ci descrivono la situazione dell'epoca monarchica. Questi documenti, riuniti e arricchiti di glosse ( vedi in particolare Gs 15,13-19; Gs 16,10; Gs 17,11-13, testi paralleli a Gdc 1 ), sono serviti a dare un quadro della occupazione sotto Giosuè. In realtà, i diversi gruppi si sono insediati, attraverso un'infiltrazione pacifica o attraverso conquista, ciascuno nel suo territorio, di cui si sono assicurati il possesso solo poco per volta. |
14,2 | Il sorteggio con cui viene assegnato il territorio è azione sacra, in quanto comando del Signore. |
14,6 | Caleb è un kenizzita (
v 6 e
v 14 ), quindi un non-israelita ( cf.
Nm 24,21+ ). Il suo clan, originario del sud della Palestina, è imparentato con gli idumei ( cf. Gen 36,11 ); fu messo in relazione con Israele, e specialmente con Giuda, fin dal soggiorno in Kades ( Nm 13-14 ). Occupò la regione di Ebron ( qui e Gs 15,13-19; Gdc 1,12-15 ), presso la quale si trova « il Negheb di Caleb » ( 1 Sam 30,14 ). I calebiti furono infine assimilati a Giuda ( cf. le genealogie dei libri delle Cronache, 1 Cr 2,18s.42s; 1 Cr 4,11s; e Gs 15,13+ ). Come si chiamava il padre di Caleb? |
14,14 | Kiriat-Arba ( cf.
Gen 23,2;
Gen 35,27;
Gdc 1,10 ecc. ) significa « città dei quattro »: sia i quattro quartieri della città, sia i quattro clan che l'abitavano: Anak, avo eponimo degli anakiti, e i suoi tre figli ( cf. Gs 15,14; Dt 2,10+ ). Qui Arba è diventato un nome di persona. |