Prima di tutto, è scritto che Sansone invocò Dio, ed è implicito che Dio lo ridiede la forza ( perché prima Sansone non era forte, e dopo sì ), ma non è scritto che Dio approvò l'azione di Sansone.
Dio può sempre usare azioni sbagliate per compiere i suoi buoni propositi.
Ma in questo caso, probabilmente Dio approvò e benedisse l'opera di Sansone, che però non era un suicidio ma un sacrificio.
Sia in un suicidio sia in un sacrificio si prende la propria vita; la differenza è che un suicidio è per sé stesso mentre un sacrificio è per salvare altri ( Gv 15,13 ).
La morte di Gesù non era un suicidio, ma un sacrificio per dare la vita a noi ( Gv 10,11.17 ); nello stesso modo la morte di Sansone non era un suicidio ( che sarebbe stato sbagliato ) ma un sacrificio per salvare gli Israeliti dai Filistei al costo della propria vita.