Anche se alcuni nella storia della chiesa lo affermarono, non può essere dedotto da questo brano.
Gesù parlava in una situazione particolare ad una certa persona, il giovane ricco.
Per lui, l'ostacolo più grande per seguire Gesù era la sua ricchezza.
Gesù gli chiese di vendere tutto non perché il denaro era malvagio ( 1 Tm 6,10 - l'amore del denaro è la radice del male, non il denaro ), ma perché per il giovane ricco il denaro era più importante di Gesù.
E niente vale più di Gesù.
Forse anche a noi Gesù chiede di vendere tutto per seguirlo, se per noi il denaro è più importante di seguire Gesù.
Se non è così, possiamo seguire Gesù e possedere delle cose.
Questa spiegazione non rende l'affermazione di Gesù meno difficile, ma più difficile.
Perché probabilmente Gesù ci chiede di rinunciare a qualcos'altro che riteniamo più importante di lui, in cui mettiamo la nostra fiducia o con cui cerchiamo di avere tranquillità o sentirci realizzati.
Questo è il senso di "rinunciare a sé stesso, prendere la propria croce e seguire Gesù ( Mt 16,24 ).
Forse dovremo rinunciare alla famiglia ( Mt 19,29 ), la carriera, la bella figura, la fama, il potere, il controllo della propria vita, il piacere o il divertimento, l'approvazione degli altri, l'indipendenza, le buone opere, il ministero per Dio, … La cosa che è più difficile per noi lasciare è quello che Gesù ci chiede di lasciare affinché seguiamo solo lui.
Vedi i commenti su Matteo 6,24; Matteo 19,24; Atti 2,44-45.