Pietro dice in questo versetto che il vangelo è stato annunciato ai morti, affinché potessero vivere nella sfera spirituale ( il significato di "in spirito", come 1 Pt 3,18, invece di "mediante la Spirito" ) dopo essere morti fisicamente.
Il senso migliore di questo versetto è che il vangelo è stato annunciato ( il verbo è quello per evangelizzare, non solo proclamare il messaggio, che è il verbo usato in 1 Pt 3,19 ) in precedenza a quelli che erano vivi, ma che adesso, quando Pietro scrive, sono morti.
Lo scopo di questa predicazione era che potessero vivere nella sfera spirituale anche se sarebbero morti, che è il giudizio che tutti gli uomini ricevono.
Mentre la morte eterna è il giudizio riservato a solo una parte dell'umanità.
Alcuni vedono in questo versetto un riferimento ad una predicazione a persone dopo che muoiono, possibilmente per dare loro una seconda opportunità di ravvedimenti.
Questo è improbabile dal contesto.
Il versetto inizia con la parola "infatti", ed è un motivo per 1 Pt 4,5.
I persecutori renderanno conto, per il male che hanno fatto, a Dio che giudica tutti.
Per questo si predica il vangelo affinché alcuni possano ricevere la vita eterna.
Ma se c'è un'altra opportunità dopo la morte, non serve predicare il Vangelo adesso, perché si potranno ravvedere dopo la morte.