Il contesto di 2 Pt 1,3-11 sottolinea che la salvezza è l'opera e l'iniziativa di Dio: dipende dalla sua potenza, dono, chiamata, promesse, vocazione ed elezione.
Per rispondere a questa salvezza, dobbiamo impegnarci alla virtù, conoscenza, autocontrollo, pazienza, pietà, affetto fraterno e amore.
Però, la realtà è che noi non sappiamo se siamo eletti o meno, se le promesse sono state rivolte a noi.
Ma Dio promette che chi crede in Gesù Cristo sarà salvato, e quindi è stato eletto.
Una manifestazione di una vera fede in Gesù è una vita trasformata che mostra le virtù elencate.
Quindi se viviamo una vita giusta in Gesù Cristo, possiamo essere sicuri di essere stati eletti e quindi salvati.
Le nostre opere non ci salvano, né possiamo annullare l'elezione di Dio con le nostre opere malvagie.
Ma possiamo riconoscere ( essere sicuri di ) la nostra salvezza precedente, e l'elezione ancora prima della salvezza, dai frutti ( Mt 7,15-20 ).