Paolo cita un Salmo per dire che Cristo è salito in alto, e poi spiega che vuol dire che è anche disceso nelle parti più basse della terra.
Poi ribadisce che è salito al di sopra di tutti i cieli.
La salita non è difficile da comprendere: è la sua ascensione in cielo, in paradiso.
Il riferimento a "tutti i cieli" forse è solo un modo di dire per sottolineare che è stato esaltato al di sopra di ogni cosa ( Ef 1,20-21 ), oppure è un riferimento ai tre cieli - vedi il commento su 2 Corinzi 12,2.
Per quanto riguarda la discesa, ci sono tre interpretazioni principali:
1. è un riferimento alla sua incarnazione, che è disceso dal cielo alla parte più bassa, cioè la terra; la C.E.I. traduce la frase in questo modo;
2. è un riferimento alla sua morte, che è disceso alla parte più bassa della terra, cioè il sepolcro;
3. è un riferimento alla sua discesa in inferno fra la morte e la risurrezione.
La terza interpretazione si riferisce ad una dottrina che possibilmente è insegnata in 1 Pt 3,19-20, ma che non credo sia l'interpretazione giusta ( vedi i commenti su 1 Pt 3,19-20; 1 Pt 4,6 ).
Siccome non c'è un chiaro riferimento a questa discesa di Gesù in inferno in tutta la Bibbia, non credo che la terza interpretazione qui sia quella giusta.
Tutte e due le altre interpretazioni sono giuste, nel senso che veramente Gesù è disceso sulla terra ed è anche disceso nella tomba.
Forse è impossibile sapere adesso a quale dei due avvenimenti Paolo si riferiva, ma non è neanche molto importante sapere quale dei due.